Add parallel Print Page Options

Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace,

per dare incremento all’impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora e per sempre: questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

Read full chapter
'Isaia 9:5-6' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

Arrivo dei magi

(A)Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all’epoca del re Erode[a]. Dei magi[b] d’Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo».

Udito questo, il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informò da loro dove il Cristo doveva nascere. Essi gli dissero: «In Betlemme di Giudea; poiché così è stato scritto per mezzo del profeta:

“E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei affatto la minima fra le città principali di Giuda[c]; perché da te uscirà un principe, che pascerà il mio popolo Israele”[d]».

Allora Erode, chiamati di nascosto i magi, s’informò esattamente da loro del tempo in cui la stella era apparsa; e, mandandoli a Betlemme, disse loro: «Andate e chiedete informazioni precise sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, affinché anch’io vada ad adorarlo».

Essi dunque, udito il re, partirono; e la stella, che avevano vista in Oriente, andava davanti a loro finché, giunta al luogo dov’era il bambino, vi si fermò sopra. 10 Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra.

Read full chapter

Footnotes

  1. Matteo 2:1 Erode, detto il Grande, morì nella primavera del 4 a.C., secondo il calendario di Dionigi il Piccolo (morto intorno al 525-555 d.C.), il cui sistema di divisione del tempo, che ha come riferimento la nascita di Gesù, è ancora oggi in vigore.
  2. Matteo 2:1 Magi, ossia sacerdoti presso i Medi, i Persiani e i Caldei; si dedicavano allo studio degli astri e praticavano la divinazione.
  3. Matteo 2:6 Fra le città principali di Giuda, altri traducono: fra i principi di Giuda.
  4. Matteo 2:6 +Mi 5:1.

La nascita di Gesù

Gesù nacque nella cittadina di Betlemme, in Giudea, durante il regno di Erode.

In quel periodo alcuni magi arrivarono a Gerusalemme dallʼOriente e chiesero:

«Dovʼè il re dei Giudei appena nato? Abbiamo visto la sua stella nei lontani paesi dʼOriente e siamo venuti qui per adorarlo».

Il re Erode rimase turbato da queste parole, e con lui gli abitanti di Gerusalemme. Egli riunì tutti i capi religiosi.

«Ci hanno mai detto i profeti dove sarebbe nato il Messia?» chiese il re.

«Sì, a Betlemme», risposero, «così infatti scrisse il profeta Michea: “O piccola Betlemme, tu non sei la meno importante fra i villaggi della Giudea, perché da te sorgerà un principe, che guiderà il mio popolo Israele”».

Allora Erode chiese di parlare in privato con i magi. Durante questo colloquio, scoprì il momento esatto in cui la stella era apparsa e disse loro: «Andate a Betlemme a cercare il bambino. Quando lʼavrete trovato, venite ad avvertirmi, così anchʼio potrò andare ad adorarlo!»

Dopo questo incontro, i magi ripresero il loro viaggio. Ed ecco: la stella che avevano visto in oriente li precedeva finché non si fermò proprio sul luogo dovʼera il bambino, sopra Betlemme.

10 La loro gioia non conobbe limiti!

11 Entrarono nella casa dove erano il bambino e Maria, sʼinginocchiarono e lo adorarono. Poi presentarono i loro doni e glieli offrirono: oro, incenso e mirra.

Read full chapter

Nascita di Gesù a Betlemme

(A)In quel tempo uscì un decreto da parte di Cesare Augusto, che ordinava il censimento di tutto l’impero. Questo fu il primo censimento fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi registrare, ciascuno nella sua città.

Dalla Galilea, dalla città di Nazaret, anche Giuseppe salì in Giudea, alla città di Davide chiamata Betlemme, perché era della casa e della famiglia di Davide, per farsi registrare con Maria, sua sposa[a], che era incinta.

Mentre erano là, si compì per lei il tempo del parto; ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò e lo coricò in una mangiatoia[b], perché non c’era posto per loro nell’albergo.

(B)In quella stessa regione c’erano dei pastori che stavano nei campi e di notte facevano la guardia al loro gregge. E [ecco] un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore risplendé intorno a loro, e furono presi da gran timore. 10 L’angelo disse loro: «Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà: 11 “Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore. 12 E questo vi servirà di segno: troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia[c]”».

13 E a un tratto vi fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:

14 «Gloria a Dio nei luoghi altissimi e pace in terra agli uomini che egli gradisce![d]»

Read full chapter

Footnotes

  1. Luca 2:5 Sposa, lett. fidanzata (vd 1:27).
  2. Luca 2:7 TR e M nella mangiatoia.
  3. Luca 2:12 TR nella mangiatoia.
  4. Luca 2:14 Uomini ch’egli gradisce, lett. uomini di benevolenza; TR e M Gloria a Dio nei luoghi altissimi, pace in terra, benevolenza verso gli uomini.

Nascita di Gesù

In quel periodo lʼimperatore romano, Cesare Augusto, decretò che si facesse un censimento di tutta la nazione. Questo avvenne quando Quirino era governatore della Siria.

Per il censimento era obbligatorio che tutti tornassero al paese dei propri antenati, per le debite registrazioni. Siccome Giuseppe era di stirpe reale, doveva andare in Giudea, a Betlemme, paese natale del re Davide. Era quindi necessario che si mettesse in viaggio da Nazaret di Galilea verso Betlemme. Giuseppe prese con sé Maria, sua moglie, che in quel periodo era in avanzato stato di gravidanza.

Mentre si trovavano a Betlemme, fu tempo che il bambino nascesse, e Maria diede alla luce il suo primo figlio, un maschio. Ella lo avvolse in una coperta e lo depose nella mangiatoia di una stalla, perché non cʼera posto per loro nella locanda del villaggio.

Quella notte, nei campi fuori dal villaggio cʼerano alcuni pastori che sorvegliavano le loro greggi. Improvvisamente un angelo apparve in mezzo a loro, e la gloria del Signore li avvolse di luce. I pastori erano molto spaventati, 10 ma lʼangelo li rassicurò.

«Non temete!» disse. «Io vi porto la più bella notizia che sia stata mai annunciata; questa notizia darà grande gioia a tutti! 11 Il Salvatore, proprio il Messia, il Signore, è nato stanotte a Betlemme! 12 Come potete riconoscerlo? Troverete un bambino avvolto in una coperta, che giace in una mangiatoia».

13 Subito al primo angelo se ne aggiunsero molti altri, gli eserciti del cielo, che lodavano Dio:

14 «Gloria a Dio nel più alto dei cieli», cantavano, «e pace sulla terra a quelli che egli ama!»

Read full chapter

30 L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. 32 Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. 33 Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno e il suo regno non avrà mai fine».

Read full chapter

30 «Non aver paura, Maria!» le disse lʼangelo, «perché Dio ha deciso di benedirti in modo meraviglioso! 31 Fra poco sarai incinta e avrai un figlio maschio, che chiamerai Gesù. 32 Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dellʼAltissimo. Il Signore Dio gli darà il trono del suo antenato Davide. 33 Ed egli regnerà su Israele per sempre; il suo regno non finirà mai!»

Read full chapter

Gloria del regno messianico

72 (A)Di Salomone.

O Dio, da’ i tuoi giudizi al re

e la tua giustizia al figlio del re;

ed egli giudicherà il tuo popolo con giustizia

e i tuoi poveri con equità!

Portino i monti pace al popolo

e le colline giustizia!

Egli garantirà il diritto ai miseri del popolo,

salverà i figli del bisognoso

e annienterà l’oppressore!

Ti temeranno finché duri il sole,

finché duri la luna, di epoca in epoca!

Egli scenderà come pioggia sul prato falciato,

come acquazzone che bagna la terra.

Nei suoi giorni il giusto fiorirà

e vi sarà abbondanza di pace finché non vi sia più luna.

Egli dominerà da un mare all’altro

e dal fiume[a] fino all’estremità della terra.

Davanti a lui s’inchineranno gli abitanti del deserto,

i suoi nemici morderanno la polvere.

10 I re di Tarsis[b] e delle isole[c] gli pagheranno il tributo,

i re di Seba e di Saba[d] gli offriranno doni;

11 tutti i re gli si prostreranno davanti,

tutte le nazioni lo serviranno.

12 Poiché egli libererà il bisognoso che grida

e il misero che non ha chi l’aiuti.

13 Egli avrà compassione dell’infelice e del bisognoso

e salverà l’anima dei poveri.

14 Riscatterà le loro anime dall’oppressione e dalla violenza,

e il loro sangue sarà prezioso ai suoi occhi.

15 Egli vivrà; e a lui sarà dato oro di Seba,

la gente pregherà per lui tutto il giorno, lo benedirà sempre.

16 Vi sarà abbondanza di grano nel paese, sulle cime dei monti.

Ondeggeranno le spighe come fanno gli alberi del Libano

e gli abitanti delle città fioriranno come l’erba della terra.

17 Il suo nome durerà in eterno,

il suo nome si conserverà quanto il sole;

gli uomini si benediranno a vicenda in lui,

tutte le nazioni lo proclameranno beato.

18 Sia benedetto Dio, il Signore, il Dio d’Israele,

egli solo opera prodigi!

19 Sia benedetto in eterno il suo nome glorioso

e tutta la terra sia piena della tua gloria! Amen! Amen!

20 Qui finiscono le preghiere di Davide, figlio d’Isai.

Footnotes

  1. Salmi 72:8 Fiume, cioè l’Eufrate.
  2. Salmi 72:10 Tarsis, forse è da individuarsi in Tartesso, nella Spagna.
  3. Salmi 72:10 Isole, del Mediterraneo.
  4. Salmi 72:10 Seba… Saba, due regni d’Arabia.
'Salmi 72 ' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

24 Pilato, vedendo che non otteneva nulla ma che si sollevava un tumulto, prese dell’acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente di questo sangue[a]; pensateci voi». 25 E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli».

26 Allora egli liberò loro Barabba; e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.

Gesù coronato di spine

27 (A)Allora i soldati del governatore portarono Gesù nel pretorio[b] e radunarono attorno a lui tutta la coorte[c]. 28 E, spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto[d]; 29 intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano, dicendo: «Salve, re dei Giudei!» 30 E gli sputavano addosso, prendevano la canna e gli percuotevano il capo. 31 E, dopo averlo schernito, lo spogliarono del manto e lo rivestirono dei suoi abiti; poi lo condussero via per crocifiggerlo.

La crocifissione di Gesù

32 (B)Mentre uscivano, trovarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la croce di Gesù. 33 E giunti a un luogo detto Golgota, che vuol dire «luogo del teschio», 34 gli diedero da bere del vino mescolato con fiele[e]; ma Gesù, assaggiatolo, non volle berne.

35 Poi, dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestiti tirando a sorte[f]; 36 e, postisi a sedere, gli facevano la guardia.

37 Al di sopra del capo gli posero scritto il motivo della condanna: «Questo è Gesù, il re dei Giudei».

Read full chapter

Footnotes

  1. Matteo 27:24 TR e M Io sono innocente del sangue di questo giusto.
  2. Matteo 27:27 Pretorio, residenza ufficiale del governatore.
  3. Matteo 27:27 Coorte, unità dell’esercito romano costituita da 500-600 uomini.
  4. Matteo 27:28 Un manto scarlatto, come quello che i capi militari erano soliti portare.
  5. Matteo 27:34 Vino mescolato con fiele, bevanda diversa da quella offerta a Gesù la seconda volta (v. 48); TR e M dell’aceto mescolato con fiele.
  6. Matteo 27:35 TR aggiunge affinché si adempisse ciò che fu detto dal profeta: «Hanno spartito fra loro le mie vesti e hanno tirato a sorte la mia tunica».

24 Quando Pilato vide che non cʼera più niente da fare e che stava per scoppiare un tumulto, si fece portare una bacinella dʼacqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Io non cʼentro con la morte di questʼuomo giusto. Pensateci voi!»

25 E la folla di rimando gridò: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli!»

26 Allora Pilato fece liberare Barabba. Poi, dopo aver fatto frustare Gesù, lo consegnò ai soldati romani, perché fosse portato via e crocifisso. 27 I soldati allora lo portarono nella piazza dʼarme e riunirono intorno a lui tutto il corpo di guardia. 28 Lo spogliarono e gli gettarono sulle spalle un mantello rosso scarlatto. 29 Poi fecero una corona con delle spine e gliela misero in testa; nella mano destra gli diedero un bastone, come scettro, e si inginocchiarono davanti a lui, beffandolo: «Salve, re dei Giudei!» dicevano. 30 Poi gli sputavano addosso e gli prendevano il bastone per picchiarlo sulla testa.

31 Dopo averlo schernito, gli tolsero il mantello, gli rimisero i suoi abiti e lo portarono via per crocifiggerlo. 32 Mentre si avviavano verso il luogo dellʼesecuzione, sʼimbatterono in un cireneo, un africano, di nome Simone; e lo costrinsero a portare la croce di Gesù. 33 Giunti in un posto chiamato Gòlgota, che significa, «Collina del Teschio», 34 i soldati gli diedero da bere del vino mescolato con fiele. Gesù lo assaggiò, ma poi non volle berlo.

35 Dopo averlo inchiodato sulla croce, i soldati si giocarono a dati i suoi vestiti. 36 Poi si sedettero tutti attorno a fargli la guardia. 37 Sopra la sua testa avevano messo una tabella che diceva: «Questo è Gesù, il re dei Giudei».

Read full chapter