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Sovranità di Dio

14 (A)Che diremo dunque? Vi è forse ingiustizia in Dio? No di certo! 15 Poiché egli dice a Mosè: «Io avrò misericordia di chi avrò misericordia e avrò compassione di chi avrò compassione»[a]. 16 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia. 17 La Scrittura infatti dice al faraone: «Appunto per questo ti ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato per tutta la terra»[b]. 18 Così dunque egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole.

19 Tu allora mi dirai: «Perché rimprovera egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?» 20 Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa plasmata dirà forse a colui che la plasmò: «Perché mi hai fatta così?» 21 Il vasaio non è forse padrone dell’argilla[c] per trarre dalla stessa pasta un vaso per uso nobile e un altro per uso ignobile? 22 Che c’è da contestare se Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza dei vasi d’ira preparati per la perdizione, 23 e ciò per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso dei vasi di misericordia che aveva già prima preparati per la gloria,

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Footnotes

  1. Romani 9:15 +Es 33:19.
  2. Romani 9:17 +Es 9:16.
  3. Romani 9:21 Il vasaio… argilla, lett. non ha autorità il vasaio sull’argilla.

14 Dovremmo dunque dire che Dio fu ingiusto in questo caso? No di certo! 15 Perché Dio aveva detto a Mosè: «Avrò pietà di chi vorrò aver pietà e compassione di chi vorrò aver compassione». 16 Perciò, per avere le benedizioni di Dio, non basta che uno decida di averle o si dia da fare per ottenerle. È Dio che sceglie di darle a chi vuole.

17 Vale lʼesempio del Faraone, re dʼEgitto. Dio gli disse: «Ti ho dato il dominio dʼEgitto per mostrare la mia potenza contro di te; così tutto il mondo sentirà parlare del mio nome». 18 Vedete dunque che Dio perdona chi vuole, e indurisce il cuore di chi vuole. 19 «Ma allora perché», mi direte voi, «Dio li rimprovera di non volerlo ascoltare? È stato lui a renderli insensibili. Chi può resistere alla volontà di Dio?»

20 No, non dite così. Chi siete voi per criticare Dio? La creatura può forse dire al Creatore: «Perché mi hai fatto così?» 21 Quando un uomo modella un vaso dʼargilla, non ha, forse, il diritto di usare lo stesso blocco dʼargilla, sia per fare un vaso di fiori, che un secchio per i rifiuti? 22 Allo stesso modo, Dio ha tutti i diritti di essere paziente con chi vuole, anche con quelli che meriterebbero di fare una brutta fine; soltanto più tardi egli mostrerà la sua ira e la sua potenza contro di loro. 23-24 Dio ha anche diritto di usare altri vasi, come noi, fatti apposta per contenere le ricchezze della sua gloria (non importa se siamo giudei o apparteniamo ad altri popoli), e mostrarci la sua misericordia, in modo che tutti possano vedere quanto sia grande la sua gloria.

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21 Se l’empio si allontana da tutti i peccati che commetteva, se osserva tutte le mie leggi e pratica l’equità e la giustizia, egli certamente vivrà, non morirà. 22 Nessuna delle trasgressioni che ha commesse sarà più ricordata contro di lui; per la giustizia che pratica, egli vivrà. 23 Io provo forse piacere se l’empio muore?», dice il Signore, Dio. «Non ne provo piuttosto quando egli si converte dalle sue vie e vive? 24 Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità e imita tutte le abominazioni che l’empio fa, vivrà egli? Nessuno dei suoi atti di giustizia sarà ricordato, perché si è abbandonato all’iniquità e al peccato; per tutto questo morirà.

25 Ma voi dite: “La via del Signore non è retta”. Ascoltate dunque, casa d’Israele! È proprio la mia via quella che non è retta? Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette? 26 Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, e per questo muore, muore per l’iniquità che ha commessa. 27 Se l’empio si allontana dall’empietà che commetteva e pratica l’equità e la giustizia, rimarrà in vita. 28 Se ha cura di allontanarsi da tutte le trasgressioni che commetteva, certamente vivrà, non morirà.

29 Ma la casa d’Israele dice: “La via del Signore non è retta”. Sono proprio le mie vie quelle che non sono rette, casa d’Israele? Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette? 30 Perciò io vi giudicherò ciascuno secondo le sue vie, casa d’Israele», dice il Signore, Dio. «Tornate, convertitevi da tutte le vostre trasgressioni e non avrete più occasione di caduta nell’iniquità! 31 Gettate via da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato; fatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo; perché dovreste morire, casa d’Israele? 32 Io infatti non provo nessun piacere per la morte di colui che muore», dice il Signore, Dio. «Convertitevi dunque, e vivete!»

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'Ezechiele 18:21-32' not found for the version: La Bibbia della Gioia.