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13 Afferra saldamente l’istruzione, non lasciarla andare; conservala, perché essa è la tua vita.

14 Non entrare nel sentiero degli empi e non t’inoltrare per la via dei malvagi;

15 schivala, non passare per essa; allontanatene e va’ oltre.

16 Essi infatti non possono dormire se non hanno fatto del male; il sonno è loro tolto se non hanno fatto cadere qualcuno.

17 Essi mangiano il pane dell’empietà e bevono il vino della violenza;

18 ma il sentiero dei giusti è come la luce che spunta e va sempre più risplendendo, finché sia giorno pieno.

19 La via degli empi è come il buio; essi non scorgono ciò che li farà cadere.

20 (A)Figlio mio, sta’ attento alle mie parole, inclina l’orecchio ai miei detti.

21 Non si allontanino mai dai tuoi occhi, conservali in fondo al cuore,

22 poiché sono vita per quelli che li trovano, salute per tutto il loro corpo.

23 Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita.

24 Rimuovi da te la perversità della bocca, allontana da te la falsità delle labbra.

25 I tuoi occhi guardino bene in faccia, le tue palpebre si dirigano dritto davanti a te.

26 Appiana il sentiero dei tuoi piedi, tutte le tue vie siano ben preparate.

27 Non girare né a destra né a sinistra, ritira il tuo piede dal male.

Esortazione a fuggire l’immoralità

(B)Figlio mio, sta’ attento alla mia saggezza, inclina l’orecchio alla mia intelligenza,

affinché tu conservi l’accorgimento e le tue labbra custodiscano la scienza.

é le labbra dell’adultera stillano miele, la sua bocca è più morbida dell’olio;

ma la fine a cui conduce[a] è amara come l’assenzio, è affilata come una spada a doppio taglio.

I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi portano al soggiorno dei morti.

Lungi dal prendere il sentiero della vita, le sue vie sono sbagliate, e non sa dove va.

Or dunque, figlioli, ascoltatemi, e non vi allontanate dalle parole della mia bocca.

Tieni lontana da lei la tua via e non ti avvicinare alla porta della sua casa,

per non dare ad altri il fiore della tua gioventù, e i tuoi anni all’uomo crudele;

10 perché degli stranieri non siano saziati dei tuoi beni e le tue fatiche non vadano in casa di estranei;

11 perché tu non abbia a gemere quando verrà la tua fine, quando la tua carne e il tuo corpo saranno consumati,

Footnotes

  1. Proverbi 5:4 La fine a cui conduce, altri traducono: la fine d’essa.