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10 Ora scoprirò la sua vergogna agli occhi dei suoi amanti, e nessuno la salverà dalla mia mano. 11 Farò cessare tutte le sue gioie, le sue feste, i suoi noviluni, i suoi sabati e tutte le sue solennità. 12 Devasterò le sue vigne e i suoi fichi, di cui diceva: “Sono il compenso che mi hanno dato i miei amanti”. Io li ridurrò in un bosco e li divoreranno gli animali della campagna. 13 La punirò a causa dei giorni dei Baal, quando bruciava loro incenso e, ornata dei suoi pendenti e dei suoi gioielli, seguiva i suoi amanti e dimenticava me», dice il Signore.

14 (A)«Perciò, ecco, io l’attirerò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. 15 Di là le darò le sue vigne e la valle di Acor[a] come porta di speranza; là mi risponderà come ai giorni della sua gioventù, come ai giorni che uscì dal paese d’Egitto.

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Footnotes

  1. Osea 2:15 Acor, da un termine che significa turbare, affliggere.

10 Fra un anno e qualche giorno voi tremerete, o donne troppo fiduciose, poiché la vendemmia è passata e non si farà raccolta.

11 Abbiate spavento, o donne spensierate! Tremate, o troppo fiduciose! Spogliatevi, denudatevi, mettetevi il cilicio ai fianchi,

12 picchiandovi il seno a motivo dei campi una volta così belli e delle vigne una volta così feconde.

13 Sulla terra del mio popolo cresceranno pruni e rovi; sì, su tutte le case di piacere della gaia città.

14 Il palazzo infatti sarà abbandonato, la città rumorosa sarà resa deserta, la collina e la torre saranno per sempre ridotte in caverne, in luogo di spasso per gli onagri e di pascolo per greggi,

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13 Quanto ai sacrifici che mi offrono, immolano carne e la mangiano; il Signore non li gradisce. Ora il Signore si ricorderà della loro iniquità e punirà i loro peccati; essi ritorneranno in Egitto.

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Israele non tornerà nel paese d’Egitto; ma l’Assiro sarà il suo re, perché hanno rifiutato di convertirsi.

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