Add parallel Print Page Options

33 Da Merari discendono la famiglia dei Maliti e la famiglia dei Musiti, che formano le famiglie di Merari. 34 Quelli di cui si fece il censimento, contando tutti i maschi dall’età di un mese in su, furono seimiladuecento. 35 Il capo delle famiglie discendenti da Merari era Suriel, figlio di Abiail. Essi avevano il campo al lato settentrionale del tabernacolo. 36 Alle cure dei figli di Merari furono affidati le assi del tabernacolo, le sue traverse, le sue colonne e le loro basi, tutti i suoi utensili e tutto ciò che si riferisce al servizio del tabernacolo, 37 le colonne del cortile tutto intorno, le loro basi, i loro picchetti e il loro cordame.

38 Sul davanti del tabernacolo, a oriente, di fronte alla tenda di convegno, verso il sol levante, avevano l’accampamento Mosè, Aaronne e i suoi figli; essi avevano la cura del santuario per i figli d’Israele; l’estraneo che vi si fosse accostato sarebbe stato messo a morte.

39 Tutti i Leviti di cui Mosè e Aaronne fecero il censimento secondo le loro famiglie per ordine del Signore, tutti i maschi dall’età di un mese in su, furono ventiduemila.

Riscatto dei primogeniti

40 (A)Il Signore disse a Mosè: «Fa’ il censimento di tutti i primogeniti maschi tra i figli d’Israele dall’età di un mese in su e fa’ il conto dei loro nomi. 41 Prenderai i Leviti per me, io sono il Signore, invece di tutti i primogeniti dei figli d’Israele, e il bestiame dei Leviti al posto dei primi parti del bestiame degli Israeliti». 42 Mosè fece il censimento di tutti i primogeniti tra i figli d’Israele, secondo l’ordine che il Signore gli aveva dato. 43 Tutti i primogeniti maschi di cui si fece il censimento, contando i nomi dall’età di un mese in su, furono ventiduemiladuecentosettantatré.

44 Il Signore disse a Mosè: 45 «Prendi i Leviti al posto di tutti i primogeniti dei figli d’Israele e il bestiame dei Leviti al posto del loro bestiame; i Leviti saranno miei. Io sono il Signore. 46 Per il riscatto dei duecentosettantatré primogeniti dei figli d’Israele che superano il numero dei Leviti, 47 prenderai cinque sicli a testa; li prenderai secondo il siclo del santuario, che è di venti ghere. 48 Darai il denaro ad Aaronne e ai suoi figli per il riscatto di quelli che superano il numero dei Leviti». 49 Mosè prese il denaro per il riscatto di quelli che superavano il numero dei primogeniti riscattati dai Leviti; 50 prese il denaro dai primogeniti dei figli d’Israele: milletrecentosessantacinque sicli, secondo il siclo del santuario. 51 Mosè diede il denaro del riscatto ad Aaronne e ai suoi figli, secondo l’ordine del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

Read full chapter
'Numeri 3:33-51' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

Ora vi è diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito. Vi è diversità di ministeri, ma non vi è che un medesimo Signore. Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti.

Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. Infatti a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro, parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito[a]; 10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l’interpretazione delle lingue; 11 ma tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.

Read full chapter

Footnotes

  1. 1 Corinzi 12:9 Cosi TR e M; NA unico Spirito.

Ci sono diversi tipi di dono, ma lo stesso Spirito. Ci sono diversi tipi di servizio, ma lo stesso Signore. Ci sono diversi tipi di attività, ma lo stesso Dio che opera tutto in tutti. In ciascuno di noi lo Spirito Santo si manifesta, dando la capacità più appropriata, ma sempre per il bene di tutti.

Infatti, ad uno lo Spirito dà il linguaggio della Sapienza; ad un altro il linguaggio della conoscenza ma, è sempre un dono del medesimo Spirito Santo. Un altro ancora può ricevere una fede speciale, e un altro il potere di guarire le malattie. 10 È sempre il medesimo Spirito Santo che dà ad alcune persone il potere di fare miracoli, ad altre lʼabilità di profetizzare e ad altre ancora quella di distinguere fra spiriti. È sempre il medesimo Spirito Santo che dà ad alcuni il dono di parlare in altre lingue e ad altri, che non conoscono queste lingue, la capacità di interpretare che cosa dicono. 11 È sempre questʼunico e medesimo Spirito Santo che distribuisce ad ognuno i suoi doni, come meglio crede.

Read full chapter

28 E Dio ha posto nella chiesa in primo luogo degli apostoli, in secondo luogo dei profeti, in terzo luogo dei dottori, poi miracoli, poi doni di guarigioni, assistenze, doni di governo, diversità di lingue. 29 Sono forse tutti apostoli? Sono forse tutti profeti? Sono forse tutti dottori? Fanno tutti dei miracoli? 30 Tutti hanno forse i doni di guarigioni? Parlano tutti in altre lingue? Interpretano tutti?

Read full chapter

28 Ecco alcune parti che Dio ha costituito nella sua Chiesa, che è il suo corpo:

prima di tutto gli apostoli,

poi i profeti, cioè quelli che annunciano la parola di Dio,

i maestri,

quelli che compiono miracoli,

quelli che hanno il dono di guarire le malattie,

quelli che assistono i malati,

quelli che hanno capacità organizzative

e quelli che parlano in lingue sconosciute.

29 Sono, forse, tutti apostoli, oppure tutti predicatori? Naturalmente no. Sono tutti maestri o, forse, hanno tutti il potere di fare miracoli? Certo che no. 30 Possono tutti guarire le malattie, oppure Dio dà a tutti la capacità di parlare in altre lingue? E ancora, possono tutti interpretare ciò che dicono quelli che parlano in lingue sconosciute?

Read full chapter