Matteo 27:45-56
Nuova Riveduta 2006
Morte di Gesù
45 (A)Dall’ora sesta si fecero tenebre su tutto il paese, fino all’ora nona[a]. 46 E, verso l’ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lamà sabactàni?», cioè: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»[b] 47 Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Costui chiama Elia». 48 E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, inzuppatala di aceto, la pose in cima a una canna e gli diede da bere. 49 Ma gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se Elia viene a salvarlo».
50 E Gesù, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito.
51 (B)Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono, 52 le tombe s’aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; 53 e, usciti dai sepolcri dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti.
54 Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, visto il terremoto e le cose avvenute, furono presi da grande spavento e dissero: «Veramente costui era Figlio di Dio».
55 C’erano là molte donne che guardavano da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per assisterlo; 56 tra di loro erano Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo e di Giuseppe[c], e la madre dei figli di Zebedeo.
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- Matteo 27:45 Dall’ora sesta… fino all’ora nona, cioè da mezzogiorno alle tre pomeridiane.
- Matteo 27:46 +Sl 22:1.
- Matteo 27:56 TR e M Iose.
Matteo 27:45-56
La Bibbia della Gioia
45 Quel giorno, si fece buio su tutta la terra per tre ore, da mezzogiorno alle tre.
46 Verso le tre, Gesù gridò: «Elì, Elì, lamà sabactanì?» che significa, «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»
47 Alcuni dei presenti non capirono bene queste parole e pensarono che stesse chiamando il profeta Elia. 48 Uno di loro corse a prendere una spugna imbevuta dʼaceto e la mise in cima a un bastone per dargli da bere. 49 Ma gli altri dicevano: «Lascialo perdere! Vediamo se Elia viene a salvarlo!»
50 Poi Gesù gridò di nuovo, rese lo spirito e morì. 51 Ed ecco: la cortina che separava il Luogo Santissimo nel tempio si squarciò da cima a fondo. La terra sussultò, le rocce si frantumarono, 52 le tombe si aprirono, e resuscitarono molti uomini e donne credenti.
53 Dopo la resurrezione di Gesù, uscirono dalle tombe e andarono a Gerusalemme, dove apparvero a molti.
54 I soldati e il centurione presenti alla crocifissione furono terrorizzati dal terremoto e da tutto ciò che avevano visto ed esclamarono: «Questo era davvero il Figlio di Dio!»
55 Molte donne, che erano venute dalla Galilea con Gesù per prendersi cura di lui, erano rimaste a guardare da lontano. 56 Fra loro cʼera Maria Maddalena e Maria, madre di Giacomo e Giuseppe, e cʼera anche la madre di Giacomo e Giovanni (i figli di Zebedeo).
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Luca 23:44-49
Nuova Riveduta 2006
Morte di Gesù
44 (A)Era circa l’ora sesta[a], e si fecero tenebre su tutto il paese fino all’ora nona[b]; 45 il sole si oscurò[c] e la cortina del tempio si squarciò nel mezzo.
46 E Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio[d]». Detto questo, spirò.
47 Il centurione, veduto ciò che era accaduto, glorificava Dio, dicendo: «Veramente quest’uomo era giusto».
48 E tutta la folla che assisteva a questo spettacolo, vedute le cose che erano accadute, se ne tornava battendosi il petto. 49 Ma tutti i suoi conoscenti e le donne che lo avevano accompagnato dalla Galilea stavano a guardare queste cose da lontano.
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- Luca 23:44 L’ora sesta, ovvero mezzogiorno.
- Luca 23:44 Ora nona, ovvero le tre del pomeriggio.
- Luca 23:45 Così TR e M; NA il sole cessò (di brillare).
- Luca 23:46 +Sl 31:5.
Luca 23:44-49
La Bibbia della Gioia
44 Era ormai mezzogiorno e le tenebre scesero su tutto il paese per tre ore, fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era oscurato. 45 Improvvisamente, il grosso velo del tempio si squarciò in due.
46 Gesù gridò: «Padre, nelle tue mani affido il mio Spirito» Detto questo, spirò.
47 E il centurione romano, responsabile delle esecuzioni, dopo aver visto ciò che era accaduto, fu preso dal timore di Dio e disse: «Questʼuomo era davvero innocente!»
48 Anche la folla che era venuta per assistere alla crocifissione, quando vide che Gesù era morto, se ne tornò a casa profondamente addolorata. 49 Nel frattempo, gli amici di Gesù, con le donne che lo avevano seguito dalla Galilea, se ne stavano ad osservare in lontananza.
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Giovanni 19:28-37
Nuova Riveduta 2006
28 Dopo questo, Gesù, sapendo[a] che ogni cosa era già compiuta, affinché si adempisse la Scrittura, disse: «Ho sete». 29 C’era lì un vaso pieno d’aceto; posta dunque una spugna imbevuta d’aceto[b] in cima a un ramo d’issopo, l’accostarono alla sua bocca. 30 Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto!» E chinato il capo rese lo spirito.
31 (A)Allora i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione e quel sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. 32 I soldati dunque vennero e spezzarono le gambe al primo, e poi anche all’altro che era crocifisso con lui; 33 ma giunti a Gesù, lo videro già morto e non gli spezzarono le gambe, 34 ma uno dei soldati gli forò il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue e acqua. 35 Colui che lo ha visto, ne ha reso testimonianza, e la sua testimonianza è vera; ed egli sa che dice il vero, affinché anche[c] voi crediate. 36 Poiché questo è avvenuto affinché si adempisse la Scrittura:
«Nessun osso di lui sarà spezzato»[d].
37 E un’altra Scrittura dice:
«Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto»[e].
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- Giovanni 19:28 M vedendo.
- Giovanni 19:29 TR e M inzuppata dunque una spugna nell’aceto e postala in cima…
- Giovanni 19:35 TR e M omettono anche.
- Giovanni 19:36 +Sl 34:20.
- Giovanni 19:37 +Za 12:10; cfr. Ap 1:7.
Giovanni 19:28-37
La Bibbia della Gioia
28 Ormai Gesù sapeva che tutto era concluso e, per adempiere la Scrittura, disse: «Ho sete». 29 Cʼera lì vicino una brocca piena dʼaceto, vʼintinsero una spugna, la misero in cima ad un ramo dʼissopo e glielʼaccostarono alle labbra.
30 Dopo che Gesù nʼebbe bevuto, disse: «Tutto è compiuto», chinò il capo e morì.
31 I capi giudei non volevano che i condannati restassero appesi alla croce fino al giorno dopo, che era sabato, e in quel caso un sabato speciale, perché era Pasqua. Perciò chiesero a Pilato che fossero spezzate le gambe ai condannati per affrettarne la morte, e si portassero via i cadaveri. 32 Allora i soldati vennero a spezzare le gambe ai due uomini che erano stati crocifissi con Gesù. 33 Quando però fu la volta di Gesù, sʼaccorsero che era già morto, perciò vi rinunciarono. 34 Ma uno dei soldati gli trafisse il fianco con una lancia; dalla ferita uscì un fiotto di sangue con acqua. 35 Ho visto tutto questo di persona e ve lo riferisco con precisione, perché anche voi crediate. 36-37 Così sʼavveravano queste parole della Scrittura: «Nessun osso gli sarà rotto» e «Volgeranno lo sguardo verso quello che hanno trafitto».
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Salmi 22
Nuova Riveduta 2006
Le sofferenze e la gloria del Salvatore
22 (A)Al direttore del coro. Su «Cerva dell’aurora[a]».
Salmo di Davide.
Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato[b]?
Te ne stai lontano, senza soccorrermi,
senza dare ascolto alle parole del mio gemito!
2 Dio mio, io grido di giorno, ma tu non rispondi,
e anche di notte, senza interruzione.
3 Eppure tu sei il Santo,
siedi circondato dalle lodi d’Israele.
4 I nostri padri confidarono in te;
confidarono e tu li liberasti.
5 Gridarono a te, e furono salvati;
confidarono in te, e non furono delusi.
6 Ma io sono un verme e non un uomo,
l’infamia degli uomini e il disprezzato dal popolo.
7 Chiunque mi vede si fa beffe di me;
allunga il labbro, scuote il capo, dicendo:
8 «Egli si affida al Signore; lo liberi dunque;
lo salvi, poiché lo gradisce[c]!»
9 Sì, tu m’hai tratto dal grembo materno;
m’hai fatto riposare fiducioso sulle mammelle di mia madre.
10 A te fui affidato fin dalla mia nascita,
tu sei il mio Dio fin dal grembo di mia madre.
11 Non allontanarti da me, perché l’angoscia è vicina
e non c’è alcuno che mi aiuti.
12 Grossi tori m’hanno circondato;
potenti tori di Basan m’hanno attorniato;
13 aprono la loro gola contro di me,
come un leone rapace e ruggente.
14 Io sono come acqua che si sparge[d]
e tutte le mie ossa sono slogate;
il mio cuore è come la cera,
si scioglie in mezzo alle mie viscere.
15 Il mio vigore s’inaridisce come terra cotta
e la lingua mi si attacca al palato;
tu m’hai posto nella polvere della morte.
16 Poiché cani mi hanno circondato;
una folla di malfattori m’ha attorniato;
m’hanno forato le mani e i piedi.
17 Posso contare tutte le mie ossa.
Essi mi guardano e mi osservano:
18 spartiscono fra loro le mie vesti
e tirano a sorte la mia tunica[e].
19 Ma tu, Signore, non allontanarti,
tu che sei la mia forza, affrèttati a soccorrermi.
20 Libera la mia vita dalla spada
e salva l’unica vita mia dall’assalto del cane;
21 salvami dalla gola del leone.
Tu mi risponderai liberandomi dalle corna dei bufali.
22 (B)Io annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all’assemblea[f].
23 O voi che temete il Signore, lodatelo!
Voi tutti, discendenti di Giacobbe, glorificatelo,
temetelo voi tutti, stirpe d’Israele!
24 Poiché non ha disprezzato né sdegnato l’afflizione del sofferente,
non gli ha nascosto il suo volto;
ma quando quello ha gridato a lui, egli l’ha esaudito.
25 Tu sei l’argomento della mia lode nella grande assemblea;
io adempirò i miei voti in presenza di quelli che ti temono.
26 Gli umili mangeranno e saranno saziati;
quelli che cercano il Signore lo loderanno;
il loro cuore vivrà in eterno.
27 Tutte le estremità della terra si ricorderanno del Signore
e si convertiranno a lui;
tutte le famiglie delle nazioni adoreranno in tua presenza.
28 Poiché al Signore appartiene il regno,
egli domina sulle nazioni.
29 Tutti i potenti della terra mangeranno e adoreranno;
tutti quelli che scendono nella polvere
e non possono mantenersi in vita s’inchineranno davanti a lui.
30 La discendenza lo servirà;
si parlerà del Signore alla generazione futura.
31 Essi verranno e proclameranno la sua giustizia,
e al popolo che nascerà diranno come egli ha agito.
Footnotes
- Salmi 22:1 Cerva dell’aurora, probabilmente, un’aria sulla quale il Salmo andava cantato.
- Salmi 22:1 +Mt 27:46; +Mr 15:34.
- Salmi 22:8 +Mt 27:43.
- Salmi 22:14 Io sono come acqua che si sparge, cioè le mie forze mi abbandonano.
- Salmi 22:18 +Mt 27:35; +Gv 19:24.
- Salmi 22:22 +Eb 2:12.
Isaia 53:5-12
Nuova Riveduta 2006
5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti[a].
6 Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il Signore ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.
7 Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l’agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca.
8 Dopo l’arresto e la condanna fu tolto di mezzo; e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo[b]?
9 Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte egli è stato con il ricco, perché non aveva commesso violenze né c’era stato inganno nella sua bocca[c].
10 Ma il Signore ha voluto stroncarlo con i patimenti. Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni, e l’opera del Signore prospererà nelle sue mani.
11 Dopo il tormento dell’anima sua vedrà la luce[d] e sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, si caricherà egli stesso delle loro iniquità.
12 Perciò io gli darò in premio le moltitudini, egli dividerà il bottino con i molti, perché ha dato se stesso alla morte ed è stato contato fra i malfattori; perché egli ha portato i peccati di molti e ha interceduto per i colpevoli[e].
Read full chapterFootnotes
- Isaia 53:5 +1 P 2:24.
- Isaia 53:8 +At 8:32-33.
- Isaia 53:9 +1 P 2:22.
- Isaia 53:11 Così Qumran e la V. dei LXX; il testo masoretico ha vedrà e sarà soddisfatto.
- Isaia 53:12 +Mr 15:28; +Lu 22:37.
Giovanni 1:29
Nuova Riveduta 2006
29 (A)Il giorno seguente [Giovanni] vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!
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Giovanni 1:29
La Bibbia della Gioia
29 Il giorno dopo, Giovanni vide Gesù venirgli incontro e disse: «Ecco lʼAgnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!
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Giovanni 10:11
Nuova Riveduta 2006
11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore.
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Giovanni 10:11
La Bibbia della Gioia
11 Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la vita per le sue pecore.
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Giovanni 12:32-33
Nuova Riveduta 2006
32 e io, quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me». 33 Così diceva per indicare di qual morte doveva morire.
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Giovanni 12:32-33
La Bibbia della Gioia
32 E quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me». 33 Parlava così per indicare di che morte doveva morire.
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Romani 5:6-8
Nuova Riveduta 2006
6 Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. 7 Difficilmente uno morirebbe per un giusto, ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; 8 Dio invece mostra il proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
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Romani 5:6-8
La Bibbia della Gioia
6 Mentre eravamo ancora senza forza, senza via di scampo, Cristo è venuto al momento stabilito ed è morto per noi peccatori. 7 Già è difficile che qualcuno voglia morire per uno buono, anche se non è del tutto impossibile, figurarsi per chi è cattivo! 8 Ma Dio ha dimostrato il suo grande amore per noi proprio in questo modo: mandando Cristo a morire per noi, mentre eravamo ancora peccatori.
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2 Corinzi 5:14-15
Nuova Riveduta 2006
14 infatti l’amore di Cristo ci costringe, perché siamo giunti a questa conclusione: che uno solo morì per tutti, quindi tutti morirono[a]; 15 e che egli morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro.
Read full chapterFootnotes
- 2 Corinzi 5:14 TR e M che se uno solo morì per tutti, allora tutti morirono.
2 Corinzi 5:14-15
La Bibbia della Gioia
13-14 Ci comportiamo forse come dei pazzi (a parlare così di noi stessi)? In tal caso, è per portare gloria a Dio. Se, invece, ci comportiamo da persone sagge, lo facciamo a vostro vantaggio. Qualsiasi cosa facciamo, non è davvero per il nostro interesse, ma perché adesso ci guida lʼamore di Cristo. Poiché crediamo che Cristo è morto per tutti noi, dobbiamo anche credere che noi siamo morti rispetto alla vecchia vita che prima conducevamo. 15 Gesù morì per tutti in modo che tutti quelli che vivono, dopo aver ricevuto da lui la vita eterna, non vivano più per se stessi, per il proprio piacere, ma consacrino la loro vita per piacere a Cristo, che è morto e risorto per loro.
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2 Corinzi 5:21
Nuova Riveduta 2006
21 Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.
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2 Corinzi 5:21
La Bibbia della Gioia
21 Dio ha riversato su Cristo i nostri peccati, su di lui che non ha mai peccato, affinché, per mezzo suo, diventassimo giusti.
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