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Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il Signore ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.

Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l’agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca.

Dopo l’arresto e la condanna fu tolto di mezzo; e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo[a]?

Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte egli è stato con il ricco, perché non aveva commesso violenze né c’era stato inganno nella sua bocca[b].

10 Ma il Signore ha voluto stroncarlo con i patimenti. Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni, e l’opera del Signore prospererà nelle sue mani.

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Footnotes

  1. Isaia 53:8 +At 8:32-33.
  2. Isaia 53:9 +1 P 2:22.

31 Allora Gesù disse loro: «Questa notte voi tutti avrete in me un’occasione di caduta; perché è scritto: “Io percuoterò il pastore e le pecore del gregge saranno disperse”[a]. 32 Ma dopo che sarò risuscitato, vi precederò in Galilea». 33 Pietro, rispondendo, gli disse: «Quand’anche tu fossi per tutti un’occasione di caduta, non lo sarai mai per me». 34 Gesù gli disse: «In verità ti dico che questa stessa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». 35 E Pietro a lui: «Quand’anche dovessi morire con te, non ti rinnegherò». E lo stesso dissero pure tutti i discepoli.

Agonia di Gesù nel giardino del Getsemani

36 (A)Allora Gesù andò con loro in un podere chiamato Getsemani[b] e disse ai discepoli: «Sedete qui finché io sia andato là e abbia pregato». 37 E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a essere triste e angosciato. 38 Allora disse loro: «L’anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me». 39 E, andato un po’ più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi». 40 Poi tornò dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Così non siete stati capaci di vegliare con me un’ora sola? 41 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione[c]; lo spirito è pronto, ma la carne è debole». 42 Di nuovo, per la seconda volta, andò e pregò, dicendo: «Padre mio, se non è possibile che questo [calice] passi oltre da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà». 43 E, tornato, li trovò addormentati, perché i loro occhi erano appesantiti. 44 Allora, lasciatili, andò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le medesime parole. 45 Poi tornò dai [suoi] discepoli e disse loro: «Dormite pure oramai, e riposatevi! Ecco, l’ora è vicina, e il Figlio dell’uomo è dato nelle mani dei peccatori. 46 Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino».

Arresto di Gesù

47 (B)Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei dodici, e insieme a lui una gran folla con spade e bastoni, da parte dei capi dei sacerdoti e degli anziani del popolo. 48 Colui che lo tradiva aveva dato loro un segnale, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; prendetelo». 49 E in quell’istante, avvicinatosi a Gesù, gli disse: «Ti saluto, Rabbì!» e lo baciò. 50 Ma Gesù gli disse: «Amico, che cosa sei venuto a fare?» Allora, avvicinatisi, misero le mani addosso a Gesù e lo presero.

51 Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, stesa la mano, tirò fuori la sua spada e, colpito il servo del sommo sacerdote, gli recise l’orecchio. 52 Allora Gesù gli disse: «Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada periranno[d] di spada. 53 Credi forse che io non potrei pregare il Padre mio che mi mandi in questo istante più di dodici legioni[e] d’angeli[f]? 54 Come dunque si adempirebbero le Scritture, secondo le quali bisogna che così avvenga?»

55 In quel momento Gesù disse alla folla: «Voi siete usciti con spade e bastoni, come contro un brigante, per prendermi. Ogni giorno sedevo nel tempio a insegnare e voi non mi avete preso; 56 ma tutto questo è avvenuto affinché si adempissero le Scritture dei profeti». Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.

Gesù davanti a Caiafa e al sinedrio

57 (C)Quelli che avevano preso Gesù lo condussero da Caiafa, sommo sacerdote, presso il quale erano riuniti gli scribi e gli anziani. 58 Pietro lo seguiva da lontano, finché giunsero al cortile del sommo sacerdote; ed entrò, mettendosi a sedere con le guardie, per vedere come la vicenda sarebbe finita.

59 I capi dei sacerdoti [, gli anziani] e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù per farlo morire; 60 e non ne trovavano, benché si fossero fatti avanti molti falsi testimoni[g]. 61 Alla fine se ne fecero avanti due[h], che dissero: «Costui ha detto: “Io posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni”». 62 E il sommo sacerdote, alzatosi in piedi, gli disse: «Non rispondi nulla? Non senti quello che testimoniano costoro contro di te?» 63 Ma Gesù taceva. E il sommo sacerdote gli disse[i]: «Ti scongiuro per il Dio vivente di dirci se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio». 64 Gesù gli rispose: «Tu l’hai detto; anzi vi dico che da ora in poi vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire sulle nuvole del cielo»[j]. 65 Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti, dicendo: «Egli ha bestemmiato; che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Ecco, ora avete udito la [sua] bestemmia; 66 che ve ne pare?» Ed essi risposero: «È reo di morte». 67 Allora gli sputarono in viso e gli diedero dei pugni e altri lo schiaffeggiarono[k], 68 dicendo: «Indovina[l], Cristo! Chi ti ha percosso?»

Gesù rinnegato tre volte da Pietro

69 (D)Pietro, intanto, stava seduto fuori nel cortile e una serva gli si avvicinò, dicendo: «Anche tu eri con Gesù il Galileo». 70 Ma egli lo negò davanti a tutti[m], dicendo: «Non so che cosa dici». 71 Come fu uscito nell’atrio, un’altra lo vide e disse a coloro che erano là: «[Anche] costui era con Gesù il Nazareno». 72 Ed egli negò di nuovo giurando: «Non conosco quell’uomo». 73 Di lì a poco, coloro che erano presenti si avvicinarono e dissero a Pietro: «Certo anche tu sei di quelli, perché anche il tuo parlare[n] ti fa riconoscere». 74 Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell’uomo!» In quell’istante il gallo cantò. 75 Pietro si ricordò delle parole di Gesù che [gli] aveva dette: «Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». E, andato fuori, pianse amaramente.

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Footnotes

  1. Matteo 26:31 +Za 13:7.
  2. Matteo 26:36 Getsemani, deriva da due termini ebr. che significano frantoio per olive.
  3. Matteo 26:41 Non cadiate in tentazione, lett. non entriate in tentazione.
  4. Matteo 26:52 M moriranno.
  5. Matteo 26:53 La legione era un’unità dell’esercito romano costituita da 5.000-6.000 uomini.
  6. Matteo 26:53 TR e M Credi forse che io non potrei pregare adesso il Padre mio che mi mandi più di dodici legioni d’angeli?
  7. Matteo 26:60 TR e M e non ne trovavano; benché si fossero fatti avanti molti falsi testimoni, non ne trovarono.
  8. Matteo 26:61 TR e M Alla fine, si fecero avanti due falsi testimoni…
  9. Matteo 26:63 TR e M rispose dicendogli…
  10. Matteo 26:64 Cfr. Sl 110:1; Da 7:13.
  11. Matteo 26:67 Schiaffeggiarono, altri traducono: gli diedero delle bastonate.
  12. Matteo 26:68 Indovina, lett. profetizza!
  13. Matteo 26:70 M davanti a tutti loro.
  14. Matteo 26:73 Il tuo parlare, ovvero il tuo accento galileo.

27 Poi prese un calice[a] e, dopo aver reso grazie, lo diede loro dicendo: «Bevetene tutti,

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Footnotes

  1. Matteo 26:27 TR e M il calice.

10 Rendi insensibile[a] il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi e chiudigli gli occhi, in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi, non intenda con il cuore, non si converta e non sia guarito!»

11 E io dissi: «Fino a quando, Signore?» Egli rispose: «Finché le città siano devastate, senza abitanti, non vi sia più nessuno nelle case, e il paese sia ridotto in desolazione;

12 finché il Signore abbia allontanato gli uomini, e la solitudine sia grande in mezzo al paese.

13 Se vi rimane ancora un decimo della popolazione, esso a sua volta sarà distrutto; ma, come al terebinto e alla quercia, quando sono abbattuti, rimane il ceppo, così rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa».

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Footnotes

  1. Isaia 6:10 Rendi insensibile, lett. ingrassa.

Dio non ha rinnegato il suo popolo

11 (A)Dico dunque: Dio ha forse ripudiato il suo popolo? No di certo! Perché anch’io sono israelita, della discendenza di Abraamo, della tribù di Beniamino. Dio non ha ripudiato il suo popolo, che ha preconosciuto. Non sapete ciò che la Scrittura dice a proposito di Elia? Come si rivolse a Dio contro Israele [, dicendo]: «Signore, hanno ucciso i tuoi profeti, hanno demolito i tuoi altari, io sono rimasto solo e cercano la mia vita»[a]? Ma che cosa gli rispose la voce divina? «Mi sono riservato settemila uomini che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal»[b]. Così, anche al presente, c’è un residuo eletto per grazia. Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia [; ma se è per opere, non è più per grazia, altrimenti l’opera non è più opera].

Che dunque? Quello che Israele cerca, non lo ha ottenuto; mentre lo hanno ottenuto gli eletti; e gli altri sono stati induriti, com’è scritto:

«Dio ha dato loro uno spirito di torpore, occhi per non vedere e orecchie per non udire, fino a questo giorno»[c].

E Davide dice:

«La loro mensa sia per loro una trappola, una rete, un inciampo e una retribuzione.
10  Siano gli occhi loro oscurati perché non vedano e rendi curva la loro schiena per sempre»[d].

Avvertimento rivolto ai credenti stranieri

11 (B)Ora io dico: sono forse inciampati perché cadessero? No di certo! Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta agli stranieri per provocare la loro gelosia. 12 Ora, se la loro caduta è una ricchezza per il mondo e la loro diminuzione è una ricchezza per gli stranieri, quanto più lo sarà la loro piena partecipazione[e]! 13 Parlo a voi, stranieri; in quanto sono apostolo degli stranieri, faccio onore al mio ministero, 14 sperando in qualche maniera di provocare la gelosia di quelli del mio sangue[f], e di salvarne alcuni. 15 Infatti, se il loro ripudio è stato la riconciliazione del mondo, che sarà la loro riammissione, se non un rivivere dai morti?

16 Se la primizia[g] è santa, anche la massa è santa; se la radice è santa, anche i rami sono santi. 17 Se alcuni rami sono stati troncati, mentre tu, che sei olivo selvatico, sei stato innestato al loro posto e sei diventato partecipe della radice e della linfa dell’olivo[h], 18 non insuperbirti contro i rami; ma se ti insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te. 19 Allora tu dirai: «Sono stati troncati i rami perché fossi innestato io». 20 Bene: essi sono stati troncati per la loro incredulità e tu rimani stabile per la fede; non insuperbirti, ma temi. 21 Perché se Dio non ha risparmiato i rami naturali, non risparmierà neppure te. 22 Considera dunque la bontà e la severità di Dio: la severità verso quelli che sono caduti; ma verso di te la bontà di Dio, purché tu perseveri nella sua bontà[i]; altrimenti, anche tu sarai reciso. 23 Allo stesso modo anche quelli, se non perseverano nella loro incredulità, saranno innestati; perché Dio ha la potenza di innestarli di nuovo. 24 Infatti, se tu sei stato tagliato dall’olivo selvatico per natura e sei stato contro natura innestato nell’olivo domestico, quanto più essi, che sono i rami naturali, saranno innestati nel loro proprio olivo.

La salvezza futura d’Israele

25 (C)Infatti, fratelli, non voglio che ignoriate questo mistero, affinché non siate presuntuosi: un indurimento si è prodotto in una parte d’Israele, finché non sia entrata la totalità degli stranieri; 26 e tutto Israele sarà salvato, così come è scritto:

«Il liberatore verrà da Sion.

27  Egli allontanerà da Giacobbe l’empietà; e questo sarà il mio patto con loro, quando toglierò via i loro peccati»[j].

28 Per quanto concerne il vangelo, essi sono nemici per causa vostra; ma per quanto concerne l’elezione, sono amati a causa dei loro padri, 29 perché i doni e la vocazione di Dio sono irrevocabili. 30 Come in passato voi siete stati disubbidienti a Dio, e ora avete ottenuto misericordia per la loro disubbidienza, 31 così anch’essi sono stati ora disubbidienti, affinché, per la misericordia a voi usata, ottengano anch’essi misericordia. 32 Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti.

33 Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! 34 Infatti «chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato suo consigliere?»[k]

35  «O chi gli ha dato qualcosa per primo, sì da riceverne il contraccambio?»[l]

36 Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen.

Footnotes

  1. Romani 11:3 +1 R 19:10, 14.
  2. Romani 11:4 +1 R 19:18.
  3. Romani 11:8 +Is 29:10.
  4. Romani 11:10 +Sl 69:22-23.
  5. Romani 11:12 Piena partecipazione, lett. pienezza.
  6. Romani 11:14 Del mio sangue, lett. della mia carne.
  7. Romani 11:16 Paragone preso dai riti cerimoniali giudaici: si prendevano le primizie della pasta per fare un dolce che veniva presentato come offerta al Signore (cfr. Nu 15:20-21; Le 23:10, 17).
  8. Romani 11:17 Linfa dell’olivo, lett. grassezza dell’olivo.
  9. Romani 11:22 TR e M ma verso di te la bontà, purché tu perseveri nella bontà.
  10. Romani 11:27 +Is 59:20-21.
  11. Romani 11:34 +Is 40:13.
  12. Romani 11:35 +Gb 41:3.