Isaia 43:8-13
Nuova Riveduta 2006
8 (A)«Fa’ uscire il popolo cieco che ha occhi, e i sordi che hanno orecchi!
9 Si adunino tutte assieme le nazioni, si riuniscano i popoli! Chi tra di loro può annunciare queste cose e farci udire delle predizioni antiche? Procurino i loro testimoni e stabiliscano il loro diritto, affinché, dopo averli uditi, si dica: “È vero!”
10 I miei testimoni siete voi», dice il Signore, «voi e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà nessuno.
11 Io, io sono il Signore, e fuori di me non c’è salvatore.
12 Io ho annunciato, salvato, predetto, e non un dio straniero in mezzo a voi; voi me ne siete testimoni», dice il Signore; «io sono Dio.
13 Da che fu il giorno, io sono; nessuno può liberare dalla mia mano; io opererò. Chi potrà impedire la mia opera?»
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Salmi 135:15-18
Nuova Riveduta 2006
15 Gli idoli delle nazioni sono argento e oro,
opera di mano d’uomo.
16 Hanno bocca e non parlano;
hanno occhi e non vedono;
17 hanno orecchi e non odono
e non hanno respiro alcuno nella loro bocca.
18 Siano simili a loro quelli che li fanno,
tutti quelli che in essi confidano.
Isaia 46:1-8
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Sovranità di Dio; vanità degli idoli
46 (A)Bel crolla, Nebo[a] cade; le loro statue sono messe sopra animali, su bestie da soma; questi idoli che voi portavate qua e là sono diventati un carico, un peso per la bestia stanca!
2 Sono caduti, sono crollati assieme, non possono salvare il carico, essi stessi se ne vanno in prigionia.
3 «Ascoltatemi, o casa di Giacobbe, voi tutti, residuo della casa d’Israele, voi di cui mi sono caricato dal giorno che nasceste, che siete stati portati fin dal seno materno!
4 Fino alla vostra vecchiaia io sono, fino alla vostra canizie io vi porterò; io vi ho fatti e io vi sosterrò; sì, vi porterò e vi salverò.
5 A chi mi assomigliereste, a chi mi eguagliereste, a chi mi paragonereste, quasi fossimo pari?
6 Costoro prelevano l’oro dalla loro borsa, pesano l’argento nella bilancia, pagano un orefice perché ne faccia un dio per prostrarglisi davanti, per adorarlo.
7 Se lo caricano sulle spalle, lo trasportano, lo mettono sul suo piedistallo; esso sta in piedi e non si muove dal suo posto; benché uno gridi a lui, esso non risponde né lo salva dalla sua afflizione.
8 Ricordatevi di questo e mostratevi uomini! O trasgressori, rientrate in voi stessi!
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- Isaia 46:1 Nebo, divinità dei Babilonesi.
Geremia 10:1-16
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Il Signore e gli idoli
10 (A)Ascoltate la parola che il Signore vi rivolge, casa d’Israele!
2 Così parla il Signore: «Non imparate a camminare nella via delle nazioni e non abbiate paura dei segni del cielo, perché sono le nazioni quelle che ne hanno paura.
3 Infatti i costumi dei popoli sono vanità; poiché si taglia un albero nella foresta e le mani dell’operaio lo lavorano con l’ascia,
4 lo si adorna d’argento e d’oro, lo si fissa con chiodi e martelli perché non si muova.
5 Gli idoli sono come spauracchi in un campo di cocomeri, e non parlano; bisogna portarli, perché non possono camminare. Non li temete! perché non possono fare nessun male, e non è in loro potere di fare del bene».
6 Non c’è nessuno pari a te, Signore; tu sei grande, e grande in potenza è il tuo nome.
7 Chi non ti temerebbe, re delle nazioni[a]? Poiché questo ti è dovuto; poiché fra tutti i saggi delle nazioni e in tutti i loro regni non c’è nessuno pari a te.
8 Ma costoro tutti insieme sono stupidi e insensati; non è che una dottrina di vanità, non è altro che legno,
9 argento battuto in lastre portato da Tarsis, oro venuto da Ufaz, opera di scultore e di mano d’orefice; sono vestiti di porpora e di scarlatto, sono tutti lavoro di abili artefici.
10 Ma il Signore è il vero Dio, egli è il Dio vivente e il re eterno; per la sua ira trema la terra e le nazioni non possono resistere davanti al suo sdegno.
11 «Così direte loro: “Gli dèi che non hanno fatto i cieli e la terra scompariranno dalla terra e da sotto il cielo[b]”».
12 Egli, con la sua potenza, ha fatto la terra; con la sua saggezza ha stabilito fermamente il mondo e con la sua intelligenza ha disteso i cieli.
13 Quando fa udire la sua voce, c’è un rumore di acque nel cielo; egli fa salire i vapori dalle estremità della terra, fa guizzare i lampi per la pioggia e sprigiona il vento dai suoi serbatoi.
14 Ogni uomo allora diventa stupido, privo di conoscenza; ogni orafo ha vergogna delle sue immagini scolpite, perché le sue immagini fuse sono menzogna e non c’è soffio vitale in loro.
15 Sono vanità, lavoro d’inganno; nel giorno del castigo periranno.
16 A loro non somiglia Colui che è la parte di Giacobbe; perché egli ha formato tutte le cose, e Israele è la tribù della sua eredità. Il suo nome è: il Signore degli eserciti.
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- Geremia 10:7 +Ap 15:4.
- Geremia 10:11 Gli dèi che non hanno fatto i cieli e la terra scompariranno dalla terra e da sotto il cielo, queste parole sono scritte nella lingua dei Caldei.
Geremia 2:26-28
Nuova Riveduta 2006
26 Come il ladro è confuso quand’è colto sul fatto, così sono confusi quelli della casa d’Israele: essi, i loro re, i loro capi, i loro sacerdoti e i loro profeti,
27 i quali dicono al legno: “Tu sei mio padre”, e alla pietra: “Tu ci hai dato la vita!” Poiché essi mi hanno voltato le spalle e non la faccia; ma nel tempo della loro sventura dicono: “Àlzati e salvaci!”
28 Dove sono i tuoi dèi che ti sei fatti? Si alzino, se ti possono salvare nel tempo della tua sventura! Infatti, o Giuda, tu hai tanti dèi quante città.
Read full chapterCopyright © 2006 Società Biblica di Ginevra