Isaia 42:8-9
Nuova Riveduta 2006
8 Io sono il Signore; questo è il mio nome; io non darò la mia gloria a un altro, né la lode che mi spetta agli idoli.
9 Ecco, le cose di prima sono avvenute e io ve ne annuncio delle nuove; prima che germoglino, ve le rendo note».
Read full chapter
Isaia 42:8-9
Conferenza Episcopale Italiana
8 Io sono il Signore: questo è il mio nome;
non cederò la mia gloria ad altri,
né il mio onore agli idoli.
9 I primi fatti, ecco, sono avvenuti
e i nuovi io preannunzio;
prima che spuntino,
ve li faccio sentire».
Isaia 42:17-20
Nuova Riveduta 2006
17 Ma volgeranno le spalle, coperti d’infamia, quelli che confidano negli idoli scolpiti e dicono alle immagini fuse: “Voi siete i nostri dèi!”
18 (A)«Ascoltate, sordi, e voi, ciechi, guardate e vedete!
19 Chi è cieco, se non il mio servo, e sordo come il messaggero inviato da me? Chi è cieco come colui che è mio amico, cieco come il servo del Signore?
20 Tu hai visto molte cose, ma non vi hai posto mente; gli orecchi erano aperti, ma non hai udito nulla».
Read full chapter
Isaia 42:17-20
Conferenza Episcopale Italiana
17 Retrocedono pieni di vergogna
quanti sperano in un idolo,
quanti dicono alle statue: «Voi siete i nostri dei».
L'accecamento di Israele
18 Sordi, ascoltate,
ciechi, volgete lo sguardo per vedere.
19 Chi è cieco, se non il mio servo?
Chi è sordo come colui al quale io mandavo araldi?
Chi è cieco come il mio privilegiato?
Chi è sordo come il servo del Signore?
20 Hai visto molte cose, ma senza farvi attenzione,
hai aperto gli orecchi, ma senza sentire.
Isaia 43:8-12
Nuova Riveduta 2006
8 (A)«Fa’ uscire il popolo cieco che ha occhi, e i sordi che hanno orecchi!
9 Si adunino tutte assieme le nazioni, si riuniscano i popoli! Chi tra di loro può annunciare queste cose e farci udire delle predizioni antiche? Procurino i loro testimoni e stabiliscano il loro diritto, affinché, dopo averli uditi, si dica: “È vero!”
10 I miei testimoni siete voi», dice il Signore, «voi e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà nessuno.
11 Io, io sono il Signore, e fuori di me non c’è salvatore.
12 Io ho annunciato, salvato, predetto, e non un dio straniero in mezzo a voi; voi me ne siete testimoni», dice il Signore; «io sono Dio.
Read full chapter
Isaia 43:8-12
Conferenza Episcopale Italiana
Il Signore è l'unico Dio
8 «Fà uscire il popolo cieco, che pure ha occhi,
i sordi, che pure hanno orecchi.
9 Si radunino insieme tutti i popoli
e si raccolgano le nazioni.
Chi può annunziare questo tra di loro
e farci udire le cose passate?
Presentino i loro testimoni e avranno ragione,
ce li facciano udire e avranno detto la verità.
10 Voi siete i miei testimoni - oracolo del Signore -
miei servi, che io mi sono scelto
perché mi conosciate e crediate in me
e comprendiate che sono io.
Prima di me non fu formato alcun dio
né dopo ce ne sarà.
11 Io, io sono il Signore,
fuori di me non v'è salvatore.
12 Io ho predetto e ho salvato,
mi son fatto sentire
e non c'era tra voi alcun dio straniero.
Voi siete miei testimoni - oracolo del Signore -
e io sono Dio,
Isaia 43:22-25
Nuova Riveduta 2006
22 (A)«Tu non mi hai invocato, Giacobbe, anzi ti sei stancato di me, Israele!
23 Tu non mi hai portato l’agnello dei tuoi olocausti e non mi hai onorato con i tuoi sacrifici; io non ti ho tormentato con richieste di offerte, né ti ho stancato domandandoti incenso.
24 Tu non hai comprato con denaro canna odorosa per me e non mi hai saziato con il grasso dei tuoi sacrifici; ma tu mi hai tormentato con i tuoi peccati, mi hai stancato con le tue iniquità.
25 Io, io, sono colui che per amore di me stesso cancello le tue trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati.
Read full chapter
Isaia 43:22-25
Conferenza Episcopale Italiana
L'ingratitudine di Israele
22 Invece tu non mi hai invocato, o Giacobbe;
anzi ti sei stancato di me, o Israele.
23 Non mi hai portato neppure un agnello per l'olocausto,
non mi hai onorato con i tuoi sacrifici.
Io non ti ho molestato con richieste di offerte,
né ti ho stancato esigendo incenso.
24 Non mi hai acquistato con denaro la cannella,
né mi hai saziato con il grasso dei tuoi sacrifici.
Ma tu mi hai dato molestia con i peccati,
mi hai stancato con le tue iniquità.
25 Io, io cancello i tuoi misfatti,
per riguardo a me non ricordo più i tuoi peccati.
Malachia 3:6
Nuova Riveduta 2006
6 «Poiché io, il Signore, non cambio; perciò voi, o figli di Giacobbe, non siete ancora consumati.
Read full chapter
Malachia 3:6
Conferenza Episcopale Italiana
Le decime per il tempio
6 Io sono il Signore, non cambio;
voi, figli di Giacobbe, non siete ancora al termine.
Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra
La Bibbia della Gioia Copyright © 1997, 2006 by Biblica, Inc.® Used by permission. All rights reserved worldwide.