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31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». 33 Essi gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abraamo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: “Voi diverrete liberi”?» 34 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. 35 Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi.

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30-31 Mentre Gesù parlava così, molti Giudei credettero che fosse davvero lui il Messia. Gesù disse a quelli che avevano creduto in lui: «Siete davvero miei discepoli, se vivete secondo i miei insegnamenti. 32 Così conoscerete la verità e la verità vi libererà».

33 «Ma noi discendiamo da Abramo», ribatterono quelli, «e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Perché dici: “La verità vi libererà”?»

34 «Voi siete schiavi del peccato», rispose Gesù, «perché peccate. 35 Uno schiavo non resta per sempre nella famiglia, ma un figlio vi appartiene per sempre. 36 Perciò, se è il Figlio che vi libera, voi sarete veramente uomini liberi.

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Così, fratelli miei, anche voi siete stati messi a morte quanto alla legge mediante il corpo di Cristo, per appartenere a un altro, cioè a colui che è risuscitato dai morti, affinché portiamo frutto a Dio. Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, risvegliate dalla legge, agivano nelle nostre membra allo scopo di portare frutto per la morte; ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, per servire nel nuovo regime dello Spirito e non in quello vecchio[a] della lettera.

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Footnotes

  1. Romani 7:6 Non in quello vecchio della lettera, lett. non in vecchiezza di lettera.

Lo stesso vale per voi, cari fratelli. Il marito vostro, il vostro padrone, erano le leggi di Mosè, ma ora voi siete morti, per così dire, sulla croce con Cristo e, dato che ora siete morti, non siete più «sposati alla legge», ed essa non ha più alcun potere su di voi. Poi, quando Cristo è risorto, anche voi siete tornati in vita, e siete diventati delle creature nuove. Ora siete «sposati a Cristo», a colui che è risorto dai morti, e questo è avvenuto, perché produciamo buoni frutti, cioè buone opere per il Signore. Quando vivevamo seguendo glʼistinti della nostra vecchia natura, le passioni peccaminose, che agivano dentro di noi, ci facevano desiderare di commettere quelle cose che Dio proibiva: peccati su peccati, putridi frutti, conseguenza della nostra morte spirituale. Ma ora non dobbiamo più preoccuparci delle leggi e delle usanze ebraiche, perché siamo morti a tutti gli effetti davanti a questa legge, che ci teneva schiavi, per poter servire Dio in uno spirito nuovo (con tutto il nostro cuore e la nostra mente), non come prima, quando seguivamo meccanicamente un certo numero di regole.

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Manifestazione della grazia di Dio

11 (A)Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, 12 e ci insegna a rinunciare all’empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, 13 aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù. 14 Egli ha dato se stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità[a] e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone.

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Footnotes

  1. Tito 2:14 Cfr. Sl 130:8.

11 Perché il dono gratuito della salvezza eterna adesso viene offerto a tutti. 12 Questo dono ci insegna a rinunciare a tutto ciò che è contrario a Dio, cioè ai peccati e ai cattivi desideri, e a vivere in questo mondo con equilibrio, giustizia e amore verso Dio. 13 Intanto, noi aspettiamo ciò che costituisce la nostra beata speranza, vale a dire, lʼapparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore: Gesù Cristo. 14 Egli sacrificò se stesso per noi, per liberarci da ogni peccato e fare di noi un popolo, il suo popolo, che si distingue per lʼentusiasmo con cui fa il bene.

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