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Cristo ci ha liberati, assicuratevi quindi di rimanere liberi, e non vi lasciate incatenare di nuovo alle leggi e alle cerimonie ebraiche! Ascoltatemi bene, perché è importante: se sperate nella circoncisione e nellʼosservanza delle leggi ebraiche per essere giusti agli occhi di Dio, allora Cristo non può salvarvi. Lo ripeto: chiunque cerca di ottenere il favore di Dio con la circoncisione è impegnato ad obbedire per sempre a tutte le altre leggi ebraiche, pena la morte. Cristo non vi serve a niente, se pensate di esaurire il vostro debito con Dio osservando quelle leggi. In questo caso non avete più la grazia di Dio.

Invece noi, con lʼaiuto dello Spirito Santo, facciamo affidamento sulla morte di Cristo perché i nostri peccati siano cancellati e per essere giustificati agli occhi del Signore. A noi, che abbiamo avuto da Cristo la vita eterna, non importa proprio niente di essere circoncisi, né di osservare o meno le cerimonie ebraiche, ciò che veramente conta è soltanto la fede che agisce per mezzo dellʼamore.

Stavate andando così bene! Chi vi ha sbarrato la strada per impedirvi di seguire la verità? Certamente non è stato Dio, perché è stato proprio lui a chiamarvi alla libertà in Cristo. Ma badate bene: un poʼ di lievito fa fermentare tutta la pasta.

10 Ho fede che il Signore vi riporterà a pensarla come me riguardo a queste cose. Ma chi vi ha turbato e confuso, chiunque sia, avrà ciò che si merita!

11 Certa gente ha il coraggio di dire che sono proprio io a predicare che la circoncisione e le leggi ebraiche sono necessarie per essere salvati. Ebbene, se predicassi così, gli Ebrei non mi perseguiterebbero di certo! Il fatto che sia ancora perseguitato, dimostra che sto ancora predicando che la salvezza si ottiene solo mediante la fede nella croce di Cristo.

12 Ma perché questi maestri che portano fra voi tanto scompiglio non si fanno addirittura castrare e vi lasciano finalmente in pace?! 13 Cari fratelli, voi avete ricevuto la libertà: non la libertà di fare il male, ma la libertà dʼamarvi e servirvi a vicenda. 14 Infatti tutta la legge si riassume in questʼunico comandamento: «Ama il prossimo tuo come te stesso». 15 Se invece di amarvi, vi comportate come belve, mordendovi e sbranandovi fra voi, badate di non distruggervi a vicenda!

Ubbidite allo Spirito Santo

16 Vi dico dunque: obbedite soltanto allo Spirito Santo; egli vi dirà dove andare e cosa fare. In questo modo non correrete più il rischio di fare cose sbagliate per soddisfare il vostro egoismo naturale. 17 Perché, per istinto, a noi piace fare certe cose che sono proprio il contrario di ciò che lo Spirito Santo cʼinsegna; e le buone cose che desideriamo fare quando lo Spirito ci guida sono esattamente il contrario dei nostri desideri naturali. Queste due forze dentro di noi sono sempre in lotta fra loro; e così non possiamo fare ciò che vorremmo. 18 Invece, quando vi lasciate guidare dallo Spirito Santo, non avete più bisogno di sforzarvi per obbedire alle leggi ebraiche.

19 Tutti sanno quali sono i risultati, se si seguono gli istinti carnali: relazioni sessuali illecite, immoralità, vita viziosa, 20 idolatria, spiritismo (e cioè lʼincoraggiare lʼattività dei diavoli), odio e discordie, gelosie, ira, liti, convinzione che nessuno è nel giusto allʼinfuori di quelli che appartengono al proprio gruppo. 21 Ed ancora: invidia, ubriachezza, orge ed altre cose del genere. Vi ripeto di nuovo ciò che ho detto prima: quelli che fanno queste cose non faranno parte del regno di Dio.

22 Ma quando è lo Spirito Santo che guida la nostra vita, ecco che cosa produrrà in noi: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, dolcezza, autocontrollo. 23 Ecco, allora, che non ci troveremo più in conflitto con la legge ebraica.

24 Quelli che appartengono a Cristo hanno crocifisso alla sua croce il proprio egoismo con le sue voglie e le sue passioni.

25 Perciò, se ora viviamo per la potenza dello Spirito Santo, anche la nostra vita deve essere guidata dallo Spirito Santo! 26 Allora non avremo più bisogno di cercare onori e popolarità, che portano a gelosie e provocazioni.

III. PARENESI

La libertà cristiana

Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. Ecco, io Paolo vi dico: se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà nulla. E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la legge. Non avete più nulla a che fare con Cristo voi che cercate la giustificazione nella legge; siete decaduti dalla grazia. Noi infatti per virtù dello Spirito, attendiamo dalla fede la giustificazione che speriamo. Poiché in Cristo Gesù non è la circoncisione che conta o la non circoncisione, ma la fede che opera per mezzo della carità.

Correvate così bene; chi vi ha tagliato la strada che non obbedite più alla verità? Questa persuasione non viene sicuramente da colui che vi chiama! Un pò di lievito fa fermentare tutta la pasta. 10 Io sono fiducioso per voi nel Signore che non penserete diversamente; ma chi vi turba, subirà la sua condanna, chiunque egli sia. 11 Quanto a me, fratelli, se io predico ancora la circoncisione, perché sono tuttora perseguitato? E' dunque annullato lo scandalo della croce? 12 Dovrebbero farsi mutilare coloro che vi turbano.

Libertà e carità

13 Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri. 14 Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso. 15 Ma se vi mordete e divorate a vicenda, guardate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!

16 Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; 17 la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.

18 Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. 19 Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, 20 idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, 21 invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come gia ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. 22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; 23 contro queste cose non c'è legge.

24 Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. 26 Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.