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ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione.

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Ma, al momento stabilito, Dio mandò suo Figlio. Egli nacque da una donna, e fu sottoposto allʼintransigenza della legge per riscattare noi che dipendevamo dalla legge e farci godere dei privilegi di veri figli di Dio.

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La missione affidata ai discepoli

44 (A)Poi disse loro: «Queste sono le cose che io vi dicevo quand’ero ancora con voi: che si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro: 46 «Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto[a] dai morti il terzo giorno, 47 e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono[b] dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme.

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Footnotes

  1. Luca 24:46 TR e M Così sta scritto, e così era necessario che il Cristo soffrisse e risuscitasse…
  2. Luca 24:47 TR e M il ravvedimento e il perdono…

44 Poi disse: «Quando ero con voi, prima, non vi ricordate ciò che vi dicevo: che tutte le cose scritte su di me da Mosè, dai profeti e nei Salmi dovevano avverarsi?» 45 Allora Gesù aprì loro la mente, perché finalmente capissero le Scritture. 46 Poi disse: «Sì, così fu scritto, e così è stato: il Messia doveva soffrire, morire e risorgere dalla morte il terzo giorno, 47 e nel suo nome sarebbe stato predicato il pentimento e la remissione dei peccati a tutti i popoli, cominciando da Gerusalemme.

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La giustificazione attraverso la fede in Cristo

21 (A)Ora però, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata la giustizia di Dio, della quale danno testimonianza la legge e i profeti: 22 vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti coloro[a] che credono. Infatti non c’è distinzione: 23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, 24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. 25 Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue[b], per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato,

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Footnotes

  1. Romani 3:22 TR e M per tutti e sopra tutti coloro…
  2. Romani 3:25 Come sacrificio… nel suo sangue, altri traducono: come propiziazione con il suo sangue mediante la fede.

21 Ma ora il Signore ci ha mostrato una via diversa per raggiungere il cielo, non quella dʼessere «abbastanza buoni» o di ubbidire alle sue leggi più che possiamo; ma una via nuova di cui hanno parlato i profeti nellʼAntico Testamento. 22 Oggi Dio dichiara che ci accetterà, ci trasformerà e ci porterà in cielo, se abbiamo fede che Gesù Cristo ci purifichi dai nostri peccati.

23-24 Tutti, senza, distinzione, sono dei peccatori senza la gloria di Dio, ma possono essere resi giusti gratuitamente, per dono di Dio, mediante la redenzione, che troviamo soltanto in Gesù Cristo.

25 Perché Gesù fu scelto da Dio come vittima propiziatoria, che ha preso su di sé la punizione dei nostri peccati. E la nostra fede nel sangue di Cristo ci dà la salvezza. In questo modo il Signore è stato assolutamente giusto,

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21 Infatti a questo siete stati chiamati, poiché anche Cristo ha sofferto per voi[a], lasciandovi[b] un esempio perché seguiate le sue orme.

22 Egli non commise peccato e nella sua bocca non si è trovato inganno[c].

23 Oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva a colui che giudica giustamente; 24 egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati guariti[d].

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Footnotes

  1. 1 Pietro 2:21 TR e M per noi.
  2. 1 Pietro 2:21 TR lasciandoci.
  3. 1 Pietro 2:22 +Is 53:9.
  4. 1 Pietro 2:24 +Is 53:5.

21 Questa sofferenza fa parte del compito che Dio vi ha assegnato. Cristo, che ha sofferto per voi, vi serve dʼesempio. Seguite i suoi passi! 22 Egli non peccò mai, né disse mai la minima bugia. 23 Quando fu insultato, non rispose mai per le rime, e mentre soffriva non minacciava, ma aveva fiducia in Dio, che giudica sempre giustamente. 24 Egli stesso portò il peso dei nostri peccati sul suo corpo, quando morì sulla croce, perché noi tagliassimo i ponti col peccato e vivessimo una vita giusta. È stato con le sue ferite che egli ci ha guarito!

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24 Infatti Cristo non è entrato in un luogo santissimo fatto da mano d’uomo, figura del vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora alla presenza di Dio per noi; 25 non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel luogo santissimo con sangue non suo. 26 In questo caso, egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio. 27 Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio, 28 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza.

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24 Infatti, Cristo non è entrato in un santuario terreno, che è solo una immagine del vero tempio in cielo. Egli è entrato proprio nel cielo, per essere ora il nostro avvocato davanti a Dio. 25 Non vi è entrato per offrire se stesso più volte, come fa il sommo sacerdote qui sulla terra, che ogni anno offre il sangue di animali nel Luogo Santissimo. 26 In tal caso, sarebbe dovuto morire più volte, dalla creazione del mondo in poi. Invece no! Cristo è venuto una volta per tutte, ora che siamo alla fine dei tempi, per eliminare il peccato per sempre, morendo per noi.

27 E, come è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta e dopo la morte siano giudicati da Dio, 28 così anche Cristo fu offerto in sacrificio una sola volta per cancellare i peccati di molte persone; e tornerà di nuovo, non per i nostri peccati stavolta, ma per portare la salvezza a tutti quelli che lʼaspettano.

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Ecco perché Cristo, entrando nel mondo, disse:

«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, ma mi hai preparato un corpo;
non hai gradito olocausti sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, vengo” (nel rotolo del libro è scritto di me) “per fare, o Dio, la tua volontà”»[a].

Dopo aver detto:

«Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici, né offerte, né olocausti, né sacrifici per il peccato»

(che sono offerti secondo la legge), aggiunge poi:

«Ecco, vengo per fare [, o Dio,] la tua volontà».

Così egli abolisce il primo per stabilire il secondo. 10 In virtù di questa «volontà» noi siamo stati santificati, mediante l’offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre.

11 Mentre ogni sacerdote sta in piedi ogni giorno a svolgere il suo servizio e a offrire ripetutamente gli stessi sacrifici, che non possono mai togliere i peccati, 12 egli, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è seduto alla destra di Dio 13 e aspetta soltanto che i suoi nemici siano posti come sgabello dei suoi piedi. 14 Infatti con un’unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che sono santificati. 15 Anche lo Spirito Santo ce ne rende testimonianza. Infatti, dopo aver detto:

16 «Questo è il patto che farò con loro dopo quei giorni, dice il Signore, metterò le mie leggi nei loro cuori e le scriverò nelle loro menti[b]»[c], egli aggiunge[d]:

17  «Non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità»[e].

18 Ora, dove c’è perdono di queste cose, non c’è più bisogno di offerta per il peccato.

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Footnotes

  1. Ebrei 10:7 +Sl 40:6-8.
  2. Ebrei 10:16 Così TR e M; NA nella loro mente.
  3. Ebrei 10:16 +Gr 31:33.
  4. Ebrei 10:16 Le parole egli aggiunge non figurano nel testo greco.
  5. Ebrei 10:17 +Gr 31:34.

Ecco perché, quando Cristo venne su questa terra, disse: «O Dio, il sangue di tori e di capre non può soddisfarti, perciò mi hai formato questo corpo da dare in sacrificio sul tuo altare. Tu non gradisci sacrifici e offerte, non esigi né olocausti, né espiazioni per il peccato. Allora ho detto: Eccomi, vengo! Proprio questo sta scritto nel tuo libro: “Io prendo gioia nel fare la tua volontà, o mio Dio, perché la tua legge è nel mio cuore”».

Dopo aver detto che Dio non gradiva né offerte, né sacrifici compiuti secondo lʼantico sistema delle leggi, Cristo aggiunge: «Eccomi. Vengo a dare la mia vita».

Egli abolisce, così, il primo sistema a favore di un altro migliore. 10 Grazie a questo nuovo piano, siamo stati perdonati e purificati dalla morte di Gesù Cristo, avvenuta per noi una volta per tutte. 11 Secondo lʼantico patto, i sacerdoti restano in piedi davanti allʼaltare, giorno dopo giorno, per offrire più volte gli stessi sacrifici, che però non possono mai cancellare i peccati. 12 Gesù, invece, ha dato se stesso in sacrificio a Dio una volta per sempre per i nostri peccati, e si è seduto al posto dʼonore alla destra di Dio. 13 Ora aspetta soltanto che i suoi nemici gli siano messi sotto i piedi a moʼ di sgabello. 14 Così, con una sola offerta, egli ha reso perfetti per sempre agli occhi di Dio quelli che ha purificato dai peccati.

15 Ed anche lo Spirito Santo ce lo conferma nelle Scritture con queste parole: 16 «Questo è il nuovo patto, che stringerò con loro, dopo quei giorni. Scriverò le mie leggi nella loro mente in modo che conoscano sempre la mia volontà; le metterò nel loro cuore, perché siano loro a volerle osservare». 17 E aggiunge: «Non mi ricorderò più dei loro peccati, né delle loro azioni immorali».

18 Perciò, quando i peccati sono stati perdonati e dimenticati per sempre, non cʼè più alcun bisogno di offrire sacrifici.

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Il lamento di Gesù su Gerusalemme

41 (A)Quando fu vicino, vedendo la città, pianse su di essa, dicendo: 42 «Oh se tu sapessi, almeno oggi, ciò che occorre per la [tua] pace! Ma ora è nascosto ai tuoi occhi. 43 Poiché verranno su di te dei giorni nei quali i tuoi nemici ti faranno attorno delle trincee, ti accerchieranno e ti stringeranno da ogni parte; 44 abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché tu non hai conosciuto il tempo nel quale sei stata visitata».

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41 Giunti in prossimità di Gerusalemme, quando vide davanti a sé la città, Gesù cominciò a piangere, dicendo: 42 «Se tu avessi solo saputo in questo giorno quello che ti avrebbe dato pace, ma ora è nascosto ai tuoi occhi. 43 Gerusalemme, verranno i giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee. Ti assedieranno, stringendoti come in una morsa, 44 e sarai rasa al suolo; e con te distruggeranno i tuoi abitanti.

Non lasceranno di te una pietra sullʼaltra, perché non hai saputo riconoscere lʼoccasione di salvezza che Dio ti aveva offerto».

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Il discorso sul monte degli Ulivi

(A)Mentre alcuni parlavano del tempio, di come fosse adorno di belle pietre e di doni votivi, egli disse: «Verranno giorni in cui di tutte queste cose che voi ammirate non sarà lasciata pietra su pietra che non sia diroccata».

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Alcuni dei discepoli cominciarono a fare considerazioni sulla bellezza dei bassorilievi e delle offerte votive sulle pareti del tempio.

Ma Gesù disse: «Verrà il tempo in cui tutte queste cose che voi ammirate saranno distrutte. Non sarà lasciata una pietra sullʼaltra: tutto diventerà un grande ammasso di rovine!» Allora gli altri gli domandarono:

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20 (A)«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. 21 Allora quelli che sono in Giudea fuggano sui monti, e quelli che sono in città se ne allontanino; e quelli che sono nella campagna non entrino nella città. 22 Perché quelli sono giorni di vendetta, affinché si adempia tutto quello che è stato scritto. 23 Guai alle donne che saranno incinte, e a quelle che allatteranno in quei giorni! Perché vi sarà grande calamità nel paese e ira su questo popolo. 24 Cadranno sotto il taglio della spada e saranno condotti prigionieri fra tutti i popoli; e Gerusalemme sarà calpestata dai popoli[a], finché i tempi delle nazioni siano compiuti.

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Footnotes

  1. Luca 21:24 Popoli, altri traducono: gentili.

20 Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti nemici, allora saprete che è arrivato il tempo della sua rovina. 21 In quel periodo, quelli che saranno in Giudea scappino sulle colline. Quelli che si troveranno a Gerusalemme fuggano lontano, e quelli fuori città non cerchino di ritornare. 22 Perché quello sarà il tempo del giudizio di Dio e si avvereranno pienamente le parole scritte dagli antichi profeti. 23 Poverette le donne incinte in quei giorni e quelle che avranno i figli piccoli! Perché ci sarà un grande dolore in tutto il paese e lʼira di Dio colpirà questo popolo. 24 Alcuni saranno uccisi brutalmente dalle armi nemiche, altri saranno esiliati o deportati in tutte le nazioni del mondo. Gerusalemme sarà conquistata e calpestata dagli stranieri finché non finirà il periodo del loro trionfo.

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15 (A)«Quando dunque vedrete l’abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!),

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15 Quando vedrete la cosa orribile (di cui parla il profeta Daniele) posta in un luogo santo (chi legge cerchi di capire!),

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