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Io starò al mio posto di guardia, mi porrò sulla torre e starò attento per vedere ciò che egli mi dirà e ciò che dovrò rispondere circa la rimostranza fatta.

Quindi l'Eterno mi rispose e disse: «Scrivi la visione e incidila su tavole, perché si possa leggere speditamente.

Poiché la visione è per un tempo già fissato, ma alla fine parlerà e non mentirà; se tarda, aspettala, perché certamente verrà e non tarderà».

Ecco, la sua anima si è inorgoglita in lui, non è retta, ma il giusto vivrà per la sua fede.

Inoltre il vino tradisce l'uomo superbo, e cosí non sta a casa. Egli infatti allarga la sua avidità come lo Sceol, ed è come la morte, perché non è mai soddisfatto, ma raduna presso di sé tutte le nazioni e raccoglie intorno a sé tutti i popoli.

Tutti questi non inizieranno forse a usare un proverbio contro di lui e un indovinello di scherno nei suoi confronti? Essi diranno: «Guai a chi accumula ciò che non è suo (ma fino a quando?) e a chi si carica di pegni!».

Non si leveranno forse improvvisamente i tuoi creditori e non si desteranno i tuoi tormentatori? E tu diventerai loro preda.

Poiché tu hai depredato molte nazioni, tutto il resto dei popoli ti deprederà, a motivo del sangue umano versato e della violenza fatta al paese, alle città e a tutti i suoi abitanti.

Guai a chi è avido di guadagno malvagio per la sua casa, per porre il suo nido in alto e sfuggire al potere della sventura.

10 Tu hai programmato la vergogna della tua casa, sterminando molti popoli, e hai peccato contro te stesso.

11 Poiché la pietra griderà dalla parete e la trave risponderà dal tavolato.

12 Guai a chi costruisce una città con il sangue e fonda una città con l'iniquità!

13 Ecco, non viene forse dall'Eterno degli eserciti che i popoli si affatichino per il fuoco e le nazioni si stanchino per nulla?

14 Poiché la terra sarà ripiena della conoscenza a della gloria dell'Eterno, come le acque riempiono il mare.

15 Guai a chi dà da bere al suo prossimo, porgendo a lui la propria bottiglia, e lo ubriaca per guardare la sua nudità!

16 Tu sarai saziato di vergogna e non di gloria; bevi anche tu e la tua incirconcisione sia messa a nudo. La coppa della destra dell'Eterno sarà rivolta verso di te e l'ignominia coprirà la tua gloria.

17 Poiché la violenza fatta al Libano ti coprirà, e la distruzione degli animali ti riempirà di terrore, a motivo del sangue umano versato e della violenza fatta al paese, alle città e a tutti i suoi abitanti.

18 A che giova l'immagine scolpita quando il suo artefice l'ha scolpita, o un'immagine fusa che insegna la menzogna, perché l'artefice si confidi nel suo lavoro, fabbricando idoli muti?.

19 Guai a chi dice al legno: «Svegliati!», o alla pietra muta: «Lèvati!». Potrebbe essa insegnare qualcosa? Ecco, è ricoperta d'oro e d'argento, ma in essa non c'è alcun soffio di vita.

20 Ma l'Eterno è nel suo tempio santo; tutta la terra faccia silenzio davanti a lui.

'Abacuc 2 ' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

Secondo oracolo. Il giusto vivrà per la sua fedeltà

Mi metterò di sentinella,
in piedi sulla fortezza,
a spiare, per vedere che cosa mi dirà,
che cosa risponderà ai miei lamenti.
Il Signore rispose e mi disse:
«Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette
perchè la si legga speditamente.
E' una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perchè certo verrà e non tarderà».
Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede.

II. LE MALEDIZIONI CONTRO L'OPPRESSORE

Preludio

La ricchezza rende malvagi; il superbo non sussisterà;
spalanca come gli inferi le sue fauci
e, come la morte, non si sazia,
attira a sé tutti i popoli,
raduna per sé tutte le genti.
Forse che tutti non lo canzoneranno,
non faranno motteggi per lui?
Diranno:

Le cinque imprecazioni

I

Guai a chi accumula ciò che non è suo,
- e fino a quando? -
e si carica di pegni!
Forse che non sorgeranno a un tratto i tuoi creditori,
non si sveglieranno i tuoi esattori
e tu diverrai loro preda?
Poiché tu hai spogliato molte genti,
gli altri popoli spoglieranno te,
a causa del sangue umano versato,
della violenza fatta alla regione,
alla città e ai suoi abitanti.

II

Guai a chi è avido di lucro, sventura per la sua casa,
per mettere il nido in luogo alto,
e sfuggire alla stretta della sventura.
10 Hai decretato il disonore alla tua casa;
hai soppresso popoli numerosi,
hai fatto del male contro te stesso.
11 La pietra infatti griderà dalla parete
e dal tavolato risponderà la trave.

III

12 Guai a chi costruisce una città sul sangue
e fonda un castello sull'iniquità.
13 Non è forse volere del Signore degli eserciti
che i popoli fatichino per il fuoco
e le nazioni si stanchino per un nulla?
14 Poiché, come le acque colmano il mare,
così la terra dovrà riempirsi
di conoscenza della gloria del Signore.

IV

15 Guai a chi fa bere i suoi vicini
versando veleno per ubriacarli
e scoprire le loro nudità.
16 Ti sei saziato di vergogna, non di gloria.
Bevi, e ti colga il capogiro.
Si riverserà su di te il calice della destra del Signore
e la vergogna sopra il tuo onore,
17 poiché lo scempio fatto al Libano ricadrà su di te
e il massacro degli animali ti colmerà di spavento,
a causa del sangue umano versato,
della violenza fatta alla regione,
alla città e a tutti i suoi abitanti.
18 A che giova un idolo
perchè l'artista si dia pena di scolpirlo?
O una statua fusa o un oracolo falso,
perchè l'artista confidi in essi,
scolpendo idoli muti?

V

19 Guai a chi dice al legno: «Svegliati»,
e alla pietra muta: «Alzati».
Ecco, è ricoperta d'oro e d'argento
ma dentro non c'è soffio vitale.
20 Il Signore risiede nel suo santo tempio.
Taccia, davanti a lui, tutta la terra!