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11  fugga il male e faccia il bene; cerchi la pace e la persegua;
12  perché gli occhi del Signore sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti alle loro preghiere, ma la faccia del Signore è contro quelli che fanno il male»[a].

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Footnotes

  1. 1 Pietro 3:12 +Sl 34:12-16.

11 Fugga dal male e faccia il bene. Cerchi la pace sempre, anche se deve lottare per averla! 12 Perché gli occhi del Signore sono fissi sui suoi figli, e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere, ma si volge adirato verso quelli che fanno il male».

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Esortazione a santità di vita

13 (A)Perciò, dopo aver predisposto la vostra mente all’azione[a], state sobri, e abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della rivelazione di Gesù Cristo. 14 Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell’ignoranza; 15 ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, 16 poiché sta scritto:

«Siate santi, perché io sono santo»[b].

17 E se invocate come Padre colui che giudica senza favoritismi, secondo l’opera di ciascuno, comportatevi con timore durante il tempo del vostro soggiorno terreno,

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Footnotes

  1. 1 Pietro 1:13 Dopo aver predisposto la vostra mente all’azione, lett. cinti i fianchi della vostra mente.
  2. 1 Pietro 1:16 +Le 19:2.

13 Perciò, tenetevi pronti e rimanete ben svegli, saldi nella speranza della grazia di Dio, che riceverete quando Gesù Cristo ritornerà.

14 Obbedite a Dio, perché siete suoi figli. E non ricadete nelle abitudini del passato, quando vi comportavate male, perché non conoscevate la verità! 15 Siate santi, invece, in tutto ciò che fate, proprio come è santo il Signore che vi ha invitati ad essere suoi figli. 16 Egli stesso ha detto: «Siate santi, perché io sono santo».

17 E ricordate che Dio, vostro Padre, al quale vi rivolgete quando pregate, non fa preferenze quando giudica: ciascuno sarà giudicato secondo ciò che ha fatto. Perciò, nel periodo che dovete passare su questa terra, agite con timore e rispetto di lui.

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27 E nulla di impuro, né chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello.

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27 Niente dʼimpuro potrà mai entrarvi, né chi vive nella corruzione o nella falsità. Vi entreranno soltanto quelli che sono iscritti nel libro della vita dellʼAgnello.

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29 Or mentre Giacobbe faceva cuocere una minestra, Esaù sopraggiunse dai campi, tutto stanco. 30 Esaù disse a Giacobbe: «Dammi per favore da mangiare un po’ di questa minestra rossa, perché sono stanco». Perciò fu chiamato Edom[a].

31 Giacobbe gli rispose: «Vendimi prima di tutto la tua primogenitura». 32 Esaù disse: «Ecco, io sto morendo; a che mi serve la primogenitura?» 33 Giacobbe disse: «Prima, giuramelo». Esaù glielo giurò e vendette la sua primogenitura a Giacobbe. 34 Allora Giacobbe diede a Esaù del pane e della minestra di lenticchie. Egli mangiò e bevve; poi si alzò e se ne andò. Fu in questo modo che Esaù disprezzò la primogenitura.

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Footnotes

  1. Genesi 25:30 Edom, lett. rosso.
'Genesi 25:29-34' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

30 Appena Isacco ebbe finito di benedire Giacobbe e Giacobbe se ne fu andato dalla presenza di suo padre Isacco, Esaù suo fratello giunse dalla caccia. 31 Anch’egli preparò una pietanza saporita, la portò a suo padre e gli disse: «Si alzi mio padre, e mangi della selvaggina di suo figlio, perché mi benedica». 32 Suo padre Isacco gli disse: «Chi sei tu?» Ed egli rispose: «Sono Esaù, tuo figlio primogenito». 33 Isacco fu preso da un tremito fortissimo e disse: «E allora, chi è colui che ha preso della selvaggina e me l’ha portata? Io ho mangiato di tutto prima che tu venissi, e l’ho benedetto; e benedetto egli sarà». 34 Quando Esaù udì le parole di suo padre, emise un grido forte e amarissimo. Poi disse a suo padre: «Benedici anche me, padre mio». 35 Isacco rispose: «Tuo fratello è venuto con inganno e si è preso la tua benedizione». 36 Ed Esaù: «Non è forse a ragione che egli è stato chiamato Giacobbe[a]? Mi ha già soppiantato due volte: mi tolse la mia primogenitura, ed ecco che ora mi ha tolto la mia benedizione». Poi aggiunse: «Non hai serbato qualche benedizione per me?» 37 Isacco rispose e disse a Esaù: «Io l’ho costituito tuo padrone, gli ho dato tutti i suoi fratelli per servi e l’ho provveduto di frumento e di vino; che potrei dunque fare per te, figlio mio?» 38 Allora Esaù disse a suo padre: «Hai tu questa sola benedizione, padre mio? Benedici anche me, padre mio!» Quindi Esaù alzò la voce e pianse.

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Footnotes

  1. Genesi 27:36 Giacobbe, vd. 25:26.
'Genesi 27:30-38' not found for the version: La Bibbia della Gioia.