1 Pietro 2:13-17
Nuova Riveduta 2006
13 Siate [dunque] sottomessi, per amore del Signore, a ogni umana istituzione: al re, come al sovrano; 14 ai governatori, come mandati da lui per punire i malfattori e per dare lode a quelli che fanno il bene. 15 Perché questa è la volontà di Dio: che, facendo il bene, turiate la bocca all’ignoranza degli uomini stolti. 16 Fate questo come uomini liberi, che non si servono della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servi di Dio. 17 Onorate tutti. Amate i fratelli. Temete Dio. Onorate il re.
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1 Pietro 2:13-17
La Bibbia della Gioia
13 Per amore del Signore, siate sottomessi ad ogni autorità umana: sia che si tratti di capi di Stato, 14 che dʼaltre persone incaricate da loro di punire i colpevoli e di premiare la gente per bene.
15 È la volontà di Dio che, vivendo nel modo giusto, chiudiate la bocca a quelli che stupidamente condannano il Vangelo senza conoscerlo, senza averne sperimentato la potenza. 16 Voi siete liberi dalle leggi, ma non servitevi della libertà come paravento per agire male, bensì per servire Dio.
17 Rispettate tutti, amate i fratelli cristiani, temete Dio e onorate chi vi governa.
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Proverbi 24:21-22
Nuova Riveduta 2006
21 Figlio mio, temi il Signore e il re, e non mischiarti con gli uomini turbolenti;
22 la loro rovina sopraggiungerà improvvisa, e chi sa la triste fine dei loro anni?
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Luca 20:20-26
Nuova Riveduta 2006
Il tributo a Cesare
20 (A)Si misero a osservare Gesù e gli mandarono delle spie che fingessero di essere giusti per coglierlo in fallo su una sua parola e consegnarlo, così, all’autorità e al potere del governatore. 21 Costoro gli fecero una domanda: «Maestro, noi sappiamo che tu parli e insegni rettamente, e non hai riguardi personali, ma insegni la via di Dio secondo verità. 22 Ci è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?» 23 Ma egli, accortosi del loro tranello, disse loro:[a] 24 «Mostratemi un denaro. Di chi porta l’effigie e l’iscrizione?» Ed essi [, rispondendo,] dissero: «Di Cesare». 25 Ed egli a loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio». 26 Essi non poterono coglierlo in fallo davanti al popolo; e, meravigliati della sua risposta, tacquero.
Read full chapterFootnotes
- Luca 20:23 TR e M disse loro: «Perché mi tentate? (v. 24) Mostratemi un denaro…
Luca 20:20-26
La Bibbia della Gioia
20 Perciò cercarono di fargli dire qualcosa di compromettente da riferire al governatore romano e farlo quindi arrestare.
Considerando questa possibilità, mandarono delle spie dallʼaspetto di brave persone. 21 Costoro dissero a Gesù: «Maestro, sappiamo che quello che tu insegni è giusto. Dici sempre la verità e non dai peso allʼapparenza degli uomini, ma insegni la volontà di Dio.
22 Ora, dicci: è giusto pagare le tasse al governo romano?»
23 Gesù, conoscendo la loro malafede, rispose:
24 «Fatemi vedere una moneta. Di chi è il ritratto qui sopra? E di chi è il nome?»
Risposero: «Di Cesare, lʼimperatore romano».
25 Allora Gesù concluse: «Quindi, date a Cesare ciò che è di Cesare, e date a Dio tutto ciò che è di Dio!»
26 Così fallì il loro tentativo di comprometterlo agli occhi del popolo, anzi, sorpresi dalla sua risposta, non sapevano più che cosa dire.
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