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Davide dunque radunò tutto Israele, dal Sicor d’Egitto fino all’ingresso di Camat, per ricondurre l’arca di Dio da Chiriat-Iearim. Davide, con tutto Israele, salì verso Baala, cioè verso Chiriat-Iearim, che appartiene a Giuda, per trasferire di là l’arca di Dio, davanti alla quale è invocato il nome del Signore, che siede su questa fra i cherubini. Posero l’arca di Dio sopra un carro nuovo, togliendola dalla casa di Abinadab; Uzza e Aio conducevano il carro. Davide e tutto Israele facevano festa davanti a Dio, a tutta forza, cantando e suonando cetre, saltèri, timpani, cembali e trombe.

Quando furono giunti all’aia di Chidon, Uzza stese la mano per reggere l’arca, perché i buoi la facevano inclinare. 10 L’ira del Signore si accese contro Uzza, e il Signore lo colpì per aver steso la mano sull’arca; e là Uzza morì davanti a Dio. 11 Davide si rattristò perché il Signore aveva colpito Uzza con un tale castigo; e quel luogo è stato chiamato Perez-Uzza[a] fino a oggi. 12 In quel giorno Davide ebbe paura di Dio e disse: «Come farò a portare a casa mia l’arca di Dio?» 13 Davide non ritirò l’arca presso di sé, nella città di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom di Gat.

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Footnotes

  1. 1 Cronache 13:11 Perez-Uzza, lett. breccia di Uzza.

21 Il Signore disse a Mosè: «Scendi, avverti solennemente il popolo di non fare irruzione verso il Signore per guardare, altrimenti molti di loro periranno.

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28 Perciò, ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti e offriamo[a] a Dio un culto gradito, con riverenza e timore! 29 Perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante.[b]

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Footnotes

  1. Ebrei 12:28 Siamo riconoscenti e offriamo, altri traducono: riteniamo la grazia mediante la quale offriamo…
  2. Ebrei 12:29 +De 4:24.