Add parallel Print Page Options

34 Come si fa in tutte le chiese dei santi, le [vostre] donne tacciano nelle assemblee, perché non è loro permesso di parlare; stiano sottomesse, come dice anche la legge. 35 Se vogliono imparare qualcosa, interroghino i loro mariti a casa; perché è vergognoso per una donna parlare in assemblea. 36 La parola di Dio è forse proceduta da voi? O è forse pervenuta a voi soli?

37 Se qualcuno pensa di essere profeta o spirituale[a], riconosca che le cose che io vi scrivo sono comandamenti del Signore[b]. 38 E se qualcuno lo vuole ignorare, lo ignori[c].

39 Pertanto, fratelli miei[d], desiderate il profetizzare e non impedite il parlare in altre lingue; 40 ma ogni cosa sia fatta con dignità e con ordine.

Read full chapter

Footnotes

  1. 1 Corinzi 14:37 Spirituale, ovvero ricolmo di Spirito.
  2. 1 Corinzi 14:37 Cosi TR e M; NA comandamento del Signore.
  3. 1 Corinzi 14:38 Così TR e M; NA e se qualcuno non lo riconosce, non è riconosciuto.
  4. 1 Corinzi 14:39 Il termine miei compare in NA tra parentesi; TR e M lo omettono.

34 Come è usanza in tutte le comunità di credenti, le donne devono tacere durante le riunioni, perché a loro non è permesso parlare. Stiano sottomesse agli uomini, invece, come dicono le Scritture stesse. 35 Se hanno una domanda da fare, la facciano al marito, a casa, perché non sta bene che una donna parli durante le riunioni della chiesa.

36 Non siete dʼaccordo? Pensate, forse, che la parola di Dio cominci e finisca con voi, Corinzi? Beh, vi sbagliate di grosso! 37 Se qualcuno pensa di avere il dono della profezia, o qualsiasi altro dono dello Spirito Santo, deve riconoscere che ciò che dico è un ordine del Signore. 38 Ma se qualcuno preferisce non capire, resti pure nella sua ignoranza!

39 Perciò, fratelli, ambite pure ad essere profeti per poter predicare con chiarezza il messaggio di Dio, e non proibite agli altri di parlare in lingue sconosciute, 40 ma che tutto sia fatto con decoro e con ordine.

Read full chapter

Mogli e mariti

22 (A)Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore; 23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. 24 Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa.

Read full chapter

22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore, 23 perché il marito è capo della moglie, come Cristo è capo della Chiesa, che è il suo corpo. Egli ha dato la sua vita per essere il Salvatore della Chiesa! 24 Così voi mogli dovete obbedire volentieri in tutto ai vostri mariti, proprio come la Chiesa obbedisce a Cristo.

Read full chapter

(A)Io voglio dunque che gli uomini preghino in ogni luogo, alzando mani pure, senza ira e senza dispute.

Allo stesso modo, le donne si vestano in modo decoroso, con pudore e modestia: non di trecce e d’oro[a] o di perle o di vesti lussuose, 10 ma di opere buone, come si addice a donne che fanno professione di pietà. 11 La donna impari in silenzio con ogni sottomissione. 12 Poiché non permetto alla donna di insegnare, né di usare autorità sull’uomo, ma stia in silenzio. 13 Infatti Adamo fu formato per primo, e poi Eva; 14 e Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione. 15 Tuttavia sarà salvata partorendo figli, se persevererà nella fede, nell’amore e nella santificazione con modestia.

Read full chapter

Footnotes

  1. 1 Timoteo 2:9 TR e M o d’oro…

Io voglio dunque che in qualsiasi luogo, gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure, senza collera, né discussioni. 9-10 Così pure voglio che le donne si vestano in modo decoroso, con pudore e modestia. Le donne cristiane devono essere notate per la loro bontà e gentilezza, come si conviene a donne che dicono di amare Dio, non per il modo in cui si acconciano i capelli, né per i gioielli o i vestiti eleganti. 11 Devono ascoltare e imparare in silenzio e con umiltà.

12 Non permetto a nessuna donna dʼinsegnare, né di comandare al marito; le donne devono starsene tranquille. 13 Perché? Perché Dio creò per primo Adamo e poi Eva. 14 E non fu Adamo a lasciarsi ingannare da Satana, ma Eva, che si rese colpevole di peccato. 15 Perciò Dio mandò alle donne i dolori del parto. Tuttavia salverà la loro anima, a condizione che perseverino nella fede, nellʼamore e nella sottomissione a Dio.

Read full chapter